Parte II

SCA 443.-it On 23 May 1997, Sri Chinmoy parlò in modo informale ai suoi discepoli sulla paura, il 23 Maggio 1997.

Non abbiate paura di me, ma identificatevi con le mie sofferenze

Ogni tanto vi sgrido, ma so che questo metodo è solo per un uso temporaneo. È come il pronto soccorso. In un pronto soccorso quante persone si riescono a curare? Molte persone muoiono mentre i medici operano. Di quanti fallimenti facciamo esperienza in un pronto soccorso! Però a volte ci sono risultati. Il modo normale è prendere delle medicine, iniezioni, eccetera, questo è il modo vero e proprio per essere curati, conoscete bene questo modo; ma in un pronto soccorso, quante persone raggiungono Dio durante il tentativo di salvarle!

Nella vita spirituale, se davvero vuoi rendere felice il tuo Maestro, non devi averne paura — no, no, no! Il Maestro non è venuto al mondo per attaccare le persone! Questo lo facevano Giulio Cesare, Alessandro Magno e tutti questi militari, ma a volte io vi sgrido, come ultima risorsa.

Nella Bhagavad Gita, prima della battaglia di Kurukshetra, Sri Krishna quanto supplicò i Kauràva di concedere solamente cinque villaggi ai Pandàva! I Kaurava avevano il regno, ma non vollero dar via quei cinque villaggi. Sri Krishna si recò tre o quattro volte al palazzo dei Kaurava, ma non lo ascoltarono. Dissero: "Senza combattere non daremo ai Pandava nemmeno tanta terra quanta ne passi per la cruna di un ago!" Un ago è lungo ma la sua cruna è minuscola. Quanto ne potrebbe passare attraverso? Sri Krishna quindi vide che la situazione era insolubile e disse: "La guerra è necessaria." La guerra fu l'ultima risorsa.

Anche con voi, vi sgrido, come ultima risorsa. Altrimenti cerco di convincere voi, il vostro cuore, la vostra mente, il vostro vitale, il vostro fisico, a tutti i miei discepoli, dico: non abbiate paura di me, ma identificatevi con le mie sofferenze. Aver paura di me è un approccio stupido ed inutile. Identificarsi con la mia tristezza, con le mie lacrime, è assolutamente il giusto approccio.

Non scegliamo la paura: scegliamo invece l'amore. Quando abbiamo paura, nascondiamo tutti i nostri problemi. Alcuni, quando hanno un male, hanno paura come se avessero commesso un furto, sentono di aver sbagliato e quindi di doversi nascondere, non è forse il massimo della stupidità? Se hanno qualcosa che non va fisicamente, dovrebbero andare da un medico. Stanno trattenendo la paura, ma allo stesso tempo non pregano. La paura li domina per tutto il giorno e la notte, non hanno tempo per pregare il Supremo, in loro vediamo solo paura, paura, paura! Sentono che verranno scoperti. Che cosa stupida! Se non vogliono andare da un medico, possono pregare Dio. È Dio che ha dato a queste persone la piccola capacità di cui avevano bisogno per diventare medici, possono pregare Dio, il vero Medico; ma non hanno tempo di pregare, solo per essere distrutti dalla paura. Dio ha mandato un Suo rappresentante nella forma di Maestro spirituale. I discepoli dovrebbero dire: "Andiamo da lui, lui potrà curarci."