Domanda: Da quando sei qui in Occidente [a New York, dal 1964], cosa, riguardo ai tuoi discepoli, ti ha compiaciuto di più, e cosa di meno?
Sri Chinmoy: Il cuore-di-unità dei discepoli, senza alcuna eccezione, mi ha compiaciuto di più, e la mente-di-divisione dei discepoli mi ha dispiaciuto in modo crudele.L'unità deve venire non dal pensiero o dalla mente, e nemmeno dal respiro: l'unità deve venire dall'immaginazione. Dobbiamo immaginare che Dio, in ogni momento, stia facendo un Gioco, entrando in noi ed uscendo da noi. Prendiamo il nostro corpo come una stanza: dobbiamo immaginare che Dio, l'Essere più bello, il più potente, stia entrando in questa stanza e giocando il Suo Gioco Cosmico in e attraverso la nostra esistenza fisica. Se riusciamo a sentire questo, allora Dio sarà molto compiaciuto di noi.
Voglio anche dire alcune altre cose. Io ho un cuore, e il mio cuore sente quante volte non mi prendete sul serio quando parlo dell'anima. Per un giorno qualcuno prende sul serio ciò che dico riguardo all'anima: "Guru mi sta dicendo che la mia anima è felice o è dispiaciuta di me!" Ma anche coloro che mi credono quando parlo dell'anima, non vogliono sentire la presenza dell'anima o vedere la realtà dell'anima. E ci sono molte occasioni in cui questi stessi discepoli persino negheranno l'esistenza dell'anima.
Per me, l'anima è la realtà più importante. Ho detto che l'anima può essere non solo sentita ma anche vista, esattamente nel modo in cui io vedo voi. Se non riuscite ad aver fede nella realtà della vostra anima, allora come potete aver fede in Dio?
Realizzare Dio è infinitamente più difficile che venire in contatto con l'anima. L'anima è come una guida che al passo con noi, pian piano, con sicurezza e risolutezza, ci conduce a destinazione. Se non credi nella guida, come potrai mai raggiungere la destinazione, che è Dio?
Quando a settanta, ottanta o novant'anni morirete, vedrete chiaramente che la vostra anima è la vostra realtà permanente, eterna, ma per fare vero progresso, dovete vederlo e sentirlo adesso, mentre siete sulla Terra. Le persone che non solo credono nell'esistenza dell'anima, ma anche vogliono sentire la presenza della propria anima e vedere la realtà della propria anima, mi stanno compiacendo massimamente. Ancora, coloro che non si curano affatto della propria anima, o che non prestano alcuna attenzione a quello che dico su di essa, mi stanno dispiacendo moltissimo.
Ho moltissimi Centri di meditazione. Quotidianamente ho dei messaggi da essi, e mi arriva la vibrazione di ciò che vi accade. Quando ne ho una vibrazione generale, non ho bisogno di chiedere ad ogni persona. Quando cuoci il riso e vuoi vedere se è pronto, ne assaggi solo alcuni chicchi e immediatamente sai se il resto del riso è pronto per essere mangiato. In modo simile, da una o due anime potenti in un Centro, ricevo immediatamente la corretta sensazione sul fatto che gli altri nel Centro stiano aspirando oppure no.
In questa vita ho migliaia di discepoli, e molti simpatizzanti, amici, conoscenti e così via. Sul piano fisico ho a che fare con alcune migliaia di persone; ma quando sono nel mondo interiore, il mondo superiore, ho a che fare con migliaia e migliaia di anime. La maggior parte dei discepoli pensa che nel mondo dell'anima io abbia a che fare solo con poche persone, come Agni e dieci o venti altri discepoli che sono morti nel corso degli anni, questo è un deplorevole errore: nel mondo interiore sono in contatto con innumerevoli e innumerevoli anime.
Per coloro che mi hanno accettato e che mi sono intimi in questo mondo, io sarò responsabile nell'altro mondo, dopo la loro morte, in misura della loro accettazione e in misura della loro vicinanza interiore. Alcune persone che non mi stanno compiacendo in questo mondo pensano che una volta andati all'altro mondo, di colpo mi saranno vicini, vicinissimi, ma non è così. Non vi state preparando. Non sto pensando alla vostra morte, mai e poi mai! Ma quando io sarò in un'altra 'esistenza', la maggior parte di voi dovrà tornare, e passare attraverso la vita e la morte moltissime volte, mentre il mio Adorato Supremo ha promesso che questa sarà la mia ultima incarnazione. Così, se volete avere una forte connessione con me nelle future incarnazioni, dovete essermi vicini e compiacermi ora.
Cosa succederà alle persone che non pensano ai mondi superiori, ma pensano solo alla loro vita terrena e bisogni materiali? Cosa avranno? Se non hanno l'aspirazione di andare ai mondi superiori, la vita di desiderio li legherà. Più vedo che voi pensate solo al mondo materiale e non al mondo interiore, più sono addolorato. Ognuno di voi, durante la sua meditazione, può immaginare che c'è un altro mondo in cui, che lo vogliate o no, un giorno dovrete andare. Se volete lavorare per me e servirmi quando andrete in quel mondo, allora non spendete tutto il vostro tempo pensando al mondo materiale ora.
Ci sono sulla Terra infinitamente più cose che mi dispiacciano, che cose che mi soddisfino. Questo è vero sia che io guardi ai discepoli individualmente, sia collettivamente. La felicità viene solo quando vedo che qualcuno non si è arreso. Se qualcuno sta ancora lottando per diventare una persona, un cercatore, un discepolo migliore, allora sono così felice! Molti, moltissimi si sono arresi. Restano nel nostro vascello mezzo addormentati, ma si sono arresi: sentono di essere un caso senza speranza. Quando è il momento di progredire, andare avanti, in profondità, lanciarsi oltre e volare più in alto, loro non lo fanno.
Io voglio che i miei discepoli non si arrendano. Colui che non si è arreso, colei che non si è arresa, ecco chi mi compiace. Coloro che si sono arresi e che dicono che il loro è un caso senza speranza, sono divenuti già inutili, ma coloro che tuttora combattono per diventare buoni discepoli, migliori e poi migliori tra i migliori discepoli, mi stanno sicuramente compiacendo. Io stesso non mi sono arreso nei loro confronti, ma ho più fiducia in alcuni che in altri.
Ancora, come ho detto prima, la fede ultima, la fede più elevata, la fede suprema, la ripongo in ogni singolo essere umano, perché vedo chiaramente ognuno di essi come l'autentico Dio. Sri Ramakrishna era solito dire che vedeva Vivekananda come Dio stesso. Alle volte quando medito su di voi, miei discepoli, nella mia più elevata coscienza divina, assolutamente vi vedo come il mio Signore Adorato Supremo. Non vi vedo come esseri umani con imperfezioni umane; no, in quel momento i vostri corpi esteriori scompaiono e vedo le vostre anime come i più perfetti rappresentanti del nostro Signore Adorato Supremo. È questo il momento in cui ricevo la massima felicità. Nuoto nel mare di estasi.