Domanda: La maggior parte dei Maestri spirituali hanno detto che senza la rinuncia non si può ottenere la Realizzazione, ma la tua filosofia ci dice che dobbiamo accettare e trasformare la vita.

Sri Chinmoy: La nostra filosofia è quella dell'accettazione. Dobbiamo accettare e trasformare la vita, questo è assolutamente vero, ma per poter accettare qualcosa, dobbiamo anche rigettare qualcos'altro. Quando la chiamata venne dall'alto, il Signore Budda rinunciò a sua moglie e a suo figlio, perché sentí che l'intero universo gli apparteneva, ma se reclama l'intero universo come proprio, non sta forse accettando sua moglie e suo figlio, che sono parte dello stesso universo?

Cosicché, dobbiamo capire che cosa sia veramente l'accettazione. Se vogliamo accettare la vastità, ci sono alcune cose a cui dobbiamo rinunciare, ma non vi rinunciamo veramente, le teniamo solo in un posto adatto cosicché anche esse possano aspirare alla luce. Diciamo che in questo momento sono pronto per aspirare alla luce, ma se aspetto mio fratello, mia sorella, o una persona cara, Dio dirà: "Stupido, ho chiamato te! La 'tua' ora è giunta, perché stai tardando? Chiamerò la persona a te cara quando sarà la sua ora!"

Quando suona l'Ora di Dio, non è neanche vero che scegliamo di andare da Dio, no, è Dio che sceglie noi, ha lanciato la bomba atomica della luce, e noi ne siamo cosí felici, da diventare tutt'uno con la Sua Volontà.

Quando il Signore Krishna suonava il flauto, le gopi correvano da lui, perché erano "pronte", ma le persone non pronte non andavano. Krishna suonava per tutti, ma correvano da lui solo quelli che erano pronti. La Grazia del Supremo discende, la Luce divina discende. Alcuni sono pronti ad aprire porte e finestre, ed altri no, alcuni invocano la Luce perché entri in loro, ma miliardi di persone non lo fanno, dicono: "Non ne abbiamo bisogno!" Per loro l'Ora di Dio non è ancora scoccata.