Domanda: Si può perdere la Realizzazione di Dio quando cerchiamo di rivelarla e manifestarla?
Sri Chinmoy: Prima viene la Realizzazione di Dio. Nel tuo giardino-del-cuore vedi un bellissimo fiore, 'il fiore della Realizzazione di Dio', e diventi quel fiore. Poi lo porti fuori dal tuo essere centrale e lo riveli al mondo, non per metterti in mostra ma per poter offrire la bellezza e il profumo del tuo 'cuore-fiore' agli altri.Alcune persone, dopo la Realizzazione, non vogliono rivelare la Luce di Dio, perché è così difficile! Dicono: "Non mi importa se gli altri credano o meno che c'è un meraviglioso fiore nel mio cuore. Se non credono che io possegga pace divina, che loro non hanno, non devo dimostrarglielo." Dicono anche: "Chissà, mentre rivelo e manifesto la Luce di Dio, potrei anche perderla."
Ma altri vogliono condividere la pace e la luce che hanno dentro, perché sentono che gli altri saranno meschini, senza. Questa è la generosità e magnanimità di cuore, di quelle anime audaci che cercano di rivelare e manifestare Dio. Non hanno paura di perdere la loro ricchezza interiore, sentono: "Se posseggo qualcosa solamente, certamente potrei perderla, perché ciò che posseggo è separato da me. Se c'è una differenza tra la mia esistenza e la mia Realizzazione, naturalmente posso perdere quest'ultima; ma se sono diventato ciò che stavo cercando, come posso perderlo? Posso perdere ciò che ho, non ciò che sono."
Ancora, è possibile avere una realizzazione non permanente. Quando Arjuna ebbe una visione della Coscienza di Krishna, non aveva raggiunto la Realizzazione di Dio, così essa non durò. Nel caso di un certo grandissimo Maestro spirituale, all'inizio la Coscienza di Krishna andava e veniva. Ci vollero ventotto anni prima che il Maestro dichiarasse che la Coscienza di Krishna fosse discesa pienamente nella sua personalità. Ma una volta che davvero Realizzi la Suprema Coscienza, questa non può andar via.