Domanda: Potresti parlare del compromesso? Dato lo stress della vita di oggi, qualche volta sento il bisogno di vegetare, anche se so che non è la cosa migliore da fare.

Sri Chinmoy: Questa è una domanda molto significativa. Dal piú alto punto di vista spirituale, il compromesso è assolutamente sbagliato. Se so qual è la realtà piú elevata, se so cos'è meglio per qualcuno, non dovrei fare compromessi.

Quando due Nazioni fanno un compromesso tra loro, è un'azione di pochissimo conto, lo fanno per paura: "Ho combattuto contro di te per tanti anni, ma ora, dato che sono debole, ti dico: "Smettiamo di combattere!" Ma il mio cuore è infuocato, e in segreto lavoro per sviluppare una nuova arma o una nuova strategia per conquistarti. Domani, quando mi sentirò di nuovo forte, vorrò combattere di nuovo. La sola ragione per cui potrei non attaccarti è che ho paura che anche tu abbia costruito delle armi piú potenti. Quindi il compromesso di pace che stiamo raggiungendo è basato solo sulla paura reciproca, non sulla saggezza reciproca. Nel profondo del nostro cuore vogliamo solo rimanere in pace per alcuni anni o mesi, per poterci preparare alle battaglie future.

Nella vita spirituale, se si ha a che fare con la divinità piú elevata in una persona, il compromesso non è contemplato. Io mi sono assunto la piena responsabilità per il progresso spirituale dei miei discepoli, ogni volta che faccio un compromesso, permettendo ad uno di loro di fare una cosa sbagliata, sto intralciando il suo progresso. Il mio obiettivo è portare ognuno di loro, prima possibile, alla Meta destinata. Se permetto a qualcuno di rallentare il proprio progresso permettendogli di sbagliare, successivamente, quando quella persona sarà in una coscienza divina, me ne darà la colpa. Quando vedrà che Tizio e Caio sono progrediti molto piú velocemente di lui, ne sarà molto triste, penserà: "Mio Dio, quelli erano dei corridori meno veloci ed ora sono tutti davanti a me! Perché mi hai permesso di far compromessi?"

Ad esempio: quando vuoi alzarti alle 5 per meditare, la mente dice: "È troppo presto!" Alle 6, alle 7, poi alle 8, la mente dice che è ancora troppo presto, poi, quando infine ti alzi alle 9 o alle 10, la mente dice: "Stupido, ora è troppo tardi per meditare! Chi ti ha detto di starmi a sentire?"

Ma devo aggiungere che a volte i discepoli mi costringono a fare dei compromessi. Io so che una persona sta sbagliando, ma per compassione, o per varie altre ragioni, sono costretto a permetterglielo. Dopodiché sono io a soffrirne veramente, perché avevo messo quella persona sulle mie spalle per trasportarla, dato che è responsabilità divina del Maestro assicurarsi che ognuno dei suoi discepoli corra piú velocemente possibile.