David Rumsey: Poiché tu sei un poeta ed anche un musicista, trovo molto interessante mettere a confronto la spiritualità interiore della poesia con la spiritualità interiore della musica. Nella tradizione Occidentale, per esempio, esse hanno percorso strade separate negli ultimi due o trecento anni. Può darsi che quattrocento anni fa, musica e poesia fossero alquanto più simili e, quando ritorniamo agli antichi Greci, musica e poesia erano praticamente una sola cosa. Ora, nella tua poesia e musica, trovi un tipo simile di spiritualità?

Sri Chinmoy: Sì, nel mio caso, trovo che la poesia e la musica vadano assieme. La poesia ha la visione e questa visione è espressa attraverso la musica. Noi abbiamo la visione, per esempio, dell’alba di domani, ma, nonostante abbiamo la visione, non c’è modo di rivelarla e manifestarla. La musica esprime la visione che la poesia personifica. Prima abbiamo la visione della realtà nel profondo di noi e, poi, la musica porta in primo piano tale visione.