'La deportazione di Lala Lajpat Rai'66
In occasione della deportazione di Lala Lajpat Rai, il modo in cui Sri Aurobindo con la sua indomita volontà ha ispirato il popolo del Punjab non è solo sorprendente, ma anche altamente elevante. Era notte fonda. Sri Aurobindo dormiva. Uno dei suoi collaboratori entrò e gli diede la notizia della deportazione di Lala Lajpat. Durante la ricerca della carta su cui scrivere, trovò un pezzo di carta da imballaggio a portata di mano. In men che non si dica scrisse le seguenti parole per la pubblicazione nel suo Bande Mataram l'indomani:"Uomini del Punjab! Razza del leone! Mostrate a questi uomini che vi calpesterebbero nella polvere che per un Lajpat che hanno portato via, cento Lajpat sorgeranno al suo posto."
"Swaraj è il mio diritto di nascita, così disse Tilak."
"Swaraj, disse Rai, è il nostro grido di guerra, il nostro scopo che tutto ispira e tutto assorbe nella vita."
Secondo Sri Aurobindo, "Swaraj significa realizzazione della nostra vita nazionale."
SAI 66. from "Un Grande Quartetto"↩
Chinmoy, Sri Aurobindo: L'Infinito, Agni Press, 1997