La Chiamata dall'Occidente3
(1879)
"Non restare per sempre rapito solo in Oriente.
Anche noi dobbiamo immergerci nella Tua Beatitudine.
O Signore degli dei!
La Tua augusta Presenza noi bramiamo.
Tortura il nostro nudo orgoglio con la Tua Pace.
Ahimè!
Abbiamo solo mente, e nel regno della Materia
Siamo costretti a vivere, non abbiamo alcun cuore.
Chi altro sosterrà il nostro dolore insonne se non Te?
La gioia è la nostra scelta, non questa vana miseria.
Il Sole della vita interiore non viene alla ribalta.
Da molto tempo abbiamo perso la Bellezza suprema della nostra visione.
I tuoi piedi d'amore percuoteranno la cresta della nostra follia
E chiuderanno la porta al sogno-disastro".
SAI 3. (1956)↩
Chinmoy, Sri Aurobindo: L'Infinito, Agni Press, 1997