Sri Aurobindo28
La Tua vasta Beatitudine avvolge i nostri involucri mortali,Il Tuo Sorriso dall'Eternità apre i nostri occhi.
Oh Tu!
La Fiamma che canta di nuova creazione,
La Tua Vampata trasmuta il nostro paradiso-veleno.
Chi osa amare il Tuo diamantino Cuore d'amore?
Amante della stessa stupenda Anima —
Dentro, fuori un mondo di flusso di nettare
Che gareggia con il Tuo sempre sconfinato tutto.
Fuori da un meraviglioso processo di lavoro-tempo
Il tuo Sole gnostico fiorisce nelle tenebre della terra.
L'argilla non è un sogno, la nebbia di una chimera -
In Te essa si risveglierà alla nascita dorata.
SAI 28. (1955)↩
Chinmoy, Sri Aurobindo: L'Infinito, Agni Press, 1997