Domanda: Perché, se hai così tanto potere da Dio, non materializzi ricchezza?

Sri Chinmoy: Il potere materiale è stato catturato dalle forze non-divine. Fin dall'inizio della civilizzazione i soldi sono stati catturati da forze non-divine. Non sono stati utilizzati per scopi divini, ma per successo, fama, potere, e per accrescere l'ego.

Quando una persona 'ordinaria' si arricchisce, ciò che fa con i soldi è solo nutrire il suo ego. Quando una persona spirituale ha soldi, cerca di spandere il messaggio della Verità attraverso i suoi scritti o le sue attività spirituali.

Perché io non materializzo ricchezza? Perché ho a che fare con strumenti imperfetti. Quando Dio lavora attraverso un Guru, prima gli dà la Realizzazione e lo rende perfetto nel suo campo. Il lavoro del Guru è dare Luce interiore, Beatitudine interiore, Potere interiore ai suoi discepoli, e il lavoro dei discepoli è aiutare il Guru a diffondere la Luce di Dio. Uno dei modi in cui può farlo è attraverso la forza del denaro. Il Guru possiede e dà Pace e Luce, mentre il discepolo possiede ricchezza materiale, che dà al Guru. In questo modo è 'dare e prendere'.

Quando Dio ha due figli, non dà solo ad uno di essi. Non dice ad uno di dare e dare soltanto, ed all'altro di ricevere tutto. Se fosse così, Dio non starebbe facendo il Suo Lavoro. Dio è imparziale, ha dato ai due figli le cose che li complementano l'un l'altro. Sia il Guru che il discepolo sono figli di Dio, e ad ognuno di loro Dio ha dato qualcosa. Cosicché il Guru dà ciò che possiede al discepolo e il discepolo dà ciò che possiede al Guru. A quel punto anch'egli sente di aver fatto la sua parte.

I soldi sono una forza. Dio dà quella forza a persone ordinarie, e dà al Guru forza spirituale. Se un Guru dà ciò che ha, coloro che ricevono dovrebbero divenire tutt'uno con lui facendo la loro parte e dando ciò che hanno. Non si può violare la Legge di Dio. Il gioco della Creazione è interdipendenza. La più grande gioia è quella di poter dare ad un altro una parte di ciò che hai raggiunto con tanta fatica. Il Guru è come l'essere interiore del discepolo, e il discepolo è come il corpo esteriore del Guru. Con la sua capacità il Guru appaga le nostre necessità interiori; noi, in cambio, dobbiamo fare la nostra parte soddisfacendo le necessità esteriori del Guru.

Se qualcuno lavora otto ore e guadagna dei soldi che può dare, il suo dare aggiunge valore al suo lavoro. Se può estendere quella forza del denaro condividendola, ci sarà del valore nella sua capacità di guadagnare. Allo stesso modo il Guru, che ha Realizzato Dio, ha lavorato per centinaia, migliaia di vite per la sua Realizzazione. Su cento persone, quasi tutti possono offrire dei soldi, ma solo una su milioni può offrire la Realizzazione di Dio. Il Guru dona al discepolo ciò che ha acquistato attraverso moltissime incarnazioni di duro lavoro. Se il discepolo non può dare qualcosa in forma di ricchezza materiale o servizio dedicato, dov'è il gioco divino di dare e prendere? In questo mondo Dio vuole che i Suoi bambini giochino a dare e prendere! Se un Guru deve giocare la stessa parte del cercatore e trovarsi un lavoro per guadagnare, come e quando allora il Guru farà il suo lavoro spirituale?