Scrivere canzoni al buio5
Quando vivevo sulla 76th Street, vicino al Museo di Storia Naturale, scrissi alcune poesie sdraiato. Poi le misi in musica, tutto al buio. Una signora tedesca era la proprietaria della casa. Era così avara! Non c'era praticamente luce. Fuori, davanti alla casa, c'era una luce. All'interno spegneva tutte le luci. Era così cattiva! Diceva: "Dopo le undici o le undici e trenta non ti è permesso usare la luce." Una piccola luce entrava nella mia stanza dall'esterno e dovevo scrivere con quella luce. Cosa potevo fare?Tre canzoni inglesi speciali le ho composte nei primi giorni: 'I am a Thief', 'I am a Fool' e 'I am an Idiot'. Ora cantate gentilmente 'I am a Thief'.
[I cantanti cantano la canzone.]
In nome dell'anima, non sacrificate l'aspetto potere. Ricordo ancora con quanta forza cantai quella canzone quando la registrai. Com'era piena di vita! Cantate con la vita, carissimi!
Ora cantate gentilmente 'I am a Fool' e 'I am an Idiot'.
[I cantanti cantano le canzoni.]
Meraviglioso!
PIP 5. 5 febbraio 2002, Nexus Resort, Karambunai, Kota Kinabalu, Sabah, Malesia↩
Sri Chinmoy, Il Sentiero del mio Pilota Interiore, Agni Press, 2015