Intervista — "Real Talk", 15 settembre 1997 9

Intervistatore: Ci dica se può, signore, come ha visto l'impatto di Madre Teresa, non solo sulle persone che ha aiutato, ma anche su altri che potrebbero essere stati ispirati a seguire il suo esempio in termini di cercare di aiutare i poveri.

Sri Chinmoy: Non c'è un solo essere umano sulla terra che voglia essere un buon cittadino del mondo che non sia stato o non sia ispirato da lei. Direttamente così come indirettamente, consciamente così come inconsciamente, lei ha servito l'umanità. Il suo approccio era unico. Potreva scendere a qualsiasi livello. Poteva mescolarsi con i più poveri dei più poveri così come con i più ricchi dei più ricchi. Potreva stare con il più potente del più potente e il più debole del più debole. Aveva un cuore universale che poteva incontrarsi con tutti, indipendentemente dalla loro altezza o status nella società.

Intervistatore: Molto, molto vero! Ci racconti, se può, di com'era il lavoro di Madre Teresa in India. Essendo l'India così lontana dagli Stati Uniti, molti americani hanno semplicemente visto in lei l'immagine di una suora che cercava di aiutare i poveri. Ma non sono sicuro che la gente sia davvero consapevole dell'impatto del suo lavoro in India.

Sri Chinmoy: In India era insieme Madre della compassione e Sorella dell'affetto. È diventata il cuore stesso della povertà dell'India. I poveri e i bisognosi la rivendicavano come propria, e anche lei rivendicava come propri questi esseri umani inimmaginabilmente sofferenti. Era un fatto di unità inseparabile che lei stabilì con gli indiani.

Quindi l'India l'ha rivendicata come propria. Ecco perché l'India le ha dato il tipo di funerale di stato che è stato concesso solo al Mahatma Gandhi, il padre della nazione indiana. Lei ha ottenuto lo stesso tipo di onore.


MT 89. Radio WLIB, New York. Intervistatore: Mark Riley