Aspirazione e saggezza12

La spiritualità è una materia da studiare, poiché studiamo storia, geografia, scienze e altre materie. Quando studiamo il tema della spiritualità, scopriamo il nostro essere interiore, il nostro vero essere, la nostra vera esistenza. Quando diventiamo spirituali, cioè quando aspiriamo, vediamo che ci sono quattro cose importanti sulla terra: desiderio, aspirazione, conoscenza e saggezza.

Il desiderio è qualcosa che ci lega costantemente. Non ci permetterà di liberarci dall'ignoranza. L'aspirazione è qualcosa che ci parla dell'Infinito e ci porta verso la Pace, la Luce e la Beatitudine infinite. La conoscenza è qualcosa principalmente del mondo mentale. Molto spesso ciò che chiamiamo conoscenza non è altro che un insieme di informazioni mentali. Questo tipo di conoscenza non è sufficiente; ci delude abbastanza spesso. Presto ci rendiamo conto che la conoscenza non ci porta molto lontano. La saggezza è qualcosa che emerge dall'interno, dalla Luce dell'anima. Quando scopriamo la saggezza, sentiamo di essere in cosciente unità con il Padre Onnipotente.

Poiché qui siamo tutti cercatori, trattiamo dell'aspirazione e della saggezza. Quando un bambino piange, sua madre corre immediatamente da lui con il cibo. Un cercatore è un bambino spirituale. Quando inizia il suo pianto di aspirazione, il Padre Onnipotente vola verso di lui con il nettare dell'Immortalità. La saggezza è la luce dell'anima. Raggiungiamo la Luce dell'anima, cresciamo nella Luce dell'anima, con la forza del nostro pianto interiore. Più siamo sinceri, prima sorge la nostra saggezza interiore.

Come otteniamo l'aspirazione e la saggezza? È attraverso i pensieri positivi. Ci sono due tipi di pensieri, positivi e negativi. Quando seguiamo la vita spirituale accogliamo sempre pensieri positivi. Un pensiero positivo è: "Io sono di Dio, io sono per Dio." Un pensiero negativo è: "Io non sono niente, sono inutile."

Come possiamo avere pensieri positivi? Possiamo avere pensieri positivi, pensieri di Dio, quando ci associamo a persone che pregano Dio e vivono una vita semplice, sincera, pura e umile. Ma arriva il momento in cui andiamo oltre anche i pensieri positivi ed entriamo nella Volontà di Dio. Ci arrendiamo consapevolmente alla Volontà di Dio in ogni momento. In quel momento, per noi non c'è nessun pensiero positivo, nessun pensiero negativo, solo la Volontà di Dio per regolare e dirigere la nostra vita.


MRP 27. Milano, Italia, 30 giugno 1973.