Intervistatore: Ora finiremo le "Riflessioni" di questa mattina. Voglio leggere una poesia che hai scritto, intitolata "L'assoluto". E mentre la leggo sentiremo di nuovo la musica di Yehudi Menuhin e Ravi Shankar. Ma prima di concludere, vorrei fare il giro del tavolo e chiedere a ciascuno di voi una brevissima frase su cosa significhi davvero per voi la vita adesso.

Sig.na Siegerman: Per me, il senso della vita è sapere cosa si è veramente, scoprire la propria vita interiore, che è l'anima, il rappresentante di Dio nel corpo umano. E quando troviamo l'anima, allora le nostre vite trovano scopo, significato, gioia e appagamento.

Sig.ra Plumbly: Significa sviluppo e progresso, progresso spirituale.

Intervistatore: Qualcosa che manca così tanto nella vita di molte persone.

Sig. Orsell: Per me mi ha portato dalla tristezza e dalla frustrazione alla gioia. Penso che la gioia, la gioia divina, sia ciò che la vita significa davvero per me.

Intervistatore: Maestro, per una volta non avrai l'ultima parola. Ma, in un certo senso, avrai l'ultima parola, perché leggerò la tua poesia. Questa è una poesia di Sri Chinmoy, chiamata "L'Assoluto".