Intervistatore: Maestro, ritorno a te ora. Penso che ora ne sappiamo un po' di più. Hai menzionato lo Yoga. Uno dei tuoi libri si chiama Yoga e la vita spirituale. Per molte persone, lo Yoga non è altro che una serie di esercizi fisici in cui stai in piedi sulla testa o pieghi le gambe in posizioni impossibili. Ma non è questo che intendi con la parola "Yoga", vero? Ci sono esercizi? Ci sono posizioni fisiche che cerchi di insegnare ai tuoi studenti?

Sri Chinmoy: No, per niente. "Yoga" significa unione consapevole con Dio. Il modo più veloce per raggiungere questo obiettivo è concentrarsi, meditare e contemplare. Questo è il modo più efficace per realizzare Dio, per scoprire la propria Realtà. Se si pratica l'Hatha Yoga, che sono gli esercizi fisici, può aiutare in una certa misura. Ma ci sono migliaia di persone, soprattutto in India, che possono fare tutti gli esercizi fisici nel modo più corretto. Ma la realizzazione di Dio è ancora un pianto lontano per loro. Se fosse che solo praticando esercizi fisici si potesse realizzare Dio, allora lo avrebbero fatto tutti ormai. Questi sono come i corsi dell'asilo. Se si vuole studiare all'asilo, si può. Ma se si vuole saltare quel corso, lo si può facilmente fare.

La spiritualità, che è il vero Yoga, richiede concentrazione, meditazione e contemplazione. Solo questi tre passaggi sono di fondamentale importanza. Per quanto ne sappiamo tutti, il Cristo non praticava posizioni fisiche. Il Signore Krishna non l'ha fatto. Il Signore Buddha non l'ha fatto. Ma tutti loro hanno realizzato Dio e sono diventati una sola cosa con Dio con la forza della loro preghiera, meditazione e contemplazione. Non praticavano Hatha Yoga, ma pregavano, meditavano e grazie alla loro preghiera e meditazione divennero tutt'uno con la Coscienza trascendentale e la Realtà universale del Supremo.

Intervistatore: Quindi Yoga significa davvero unione con Dio?

Sri Chinmoy: Unione consapevole con Dio.

Intervistatore: Dio è dentro ognuno di noi?

Sri Chinmoy: Dio è sempre stato dentro ognuno di noi. Ogni individuo deve realizzare Dio secondo la sua capacità interiore. E ogni individuo può scegliere di accettare l'aspetto di Dio che gli piace di più. A qualcuno può piacere l'aspetto personale di Dio, come Essere luminosissimo, mentre a un'altra persona può piacere l'aspetto impersonale: Dio come Energia infinita. Di nuovo, qualcun altro sarà contento solo se il Dio che realizza è un Dio al di là della sua immaginazione.

Dio è sia personale che impersonale. Dio verrà da ogni individuo secondo la scelta di quell'individuo, per compiacerlo a modo suo. Se ti prendi cura dell'aspetto impersonale, Dio verrà da te come l'Esistenza impersonale. Se ho a cuore Dio nel Suo aspetto personale, allora verrà da me come Essere personale.