Domanda: Un mio amico pianista ha avuto un'esperienza di cui mi ha parlato. Stava suonando un passaggio al pianoforte, un arpeggio velocissimo, e all'improvviso si rese conto che senza ridurre la velocità del passaggio poteva fermarsi e guardare ogni nota che stava suonando. Guardava le note come se stesse guardando quello che stava facendo da un altro piano dove il tempo non aveva la stessa dimensione del tempo qui. Stava suonando molto velocemente e per tutto il tempo guardava quello che stava facendo. Non sembrava esserci alcuna relazione con il concetto di tempo che abbiamo in questo livello. Si potrebbe dire che si trattava di un caso di concentrazione?

Sri Chinmoy: Non era concentrazione in quel momento. La sua anima giocava e comunicava con due mondi. Non era concentrato su niente. La sua anima stava comunicando con due mondi e lui lo stava solo osservando.