L'autosufficienza di Gandhi

Un giorno Gandhi andò da un barbiere inglese per farsi tagliare i capelli. Ma il barbiere gli disse: "Non ti taglio i capelli, negro, vattene!"

Gandhi era infelice, ma come sempre, perdonava. Quindi disse: "Ha ragione. Se mi taglia i capelli, chissà cosa accadrà! Combattiamo continuamente contro gli inglesi. Loro pensano che siamo persone inferiori. Forse il suo principale la licen­zierà se mi taglia i capelli. Dopotutto, i nostri barbieri non taglierebbero i capelli a qualcuno di una casta inferiore. Secon­do gli inglesi, siamo inferiori. Ecco per­ché il barbiere britannico non mi taglia i capelli. Cosa posso fare? Non andrò da un altro barbiere per ricevere altri insul­ti!"

Così Gandhi si tagliò i capelli da solo. Davanti a uno specchio, iniziò con la parte anteriore. La parte anteriore riuscì bene, ma quella posteriore non altrettan­to.

Il giorno dopo, quando Gandhi andò alla corte di giustizia, tutti risero e risero. "Perché non sei andato dal barbiere?" chiesero.

"Un barbiere mi ha insultato" disse Gandhi. "Ha perfettamente ragione. Per­ché dovrebbe tagliarmi i capelli? Va be­ne, prendetemi in giro. Un giorno im­parerò a tagliarmi i capelli e anche a la­vare le cose. Voglio essere autosufficien­te. Quando sarò autosufficiente, sarò davvero felice. Sono sicuro che ora siete felici perché mi state prendendo in giro, e io sono felice di potervi dare gioia. Ma verrà un giorno in cui sarete orgogliosi di me. Imparerò a tagliarmi i capelli da solo. Voglio essere autosufficiente in tutti i modi. Oggi la mia incapacità vi rende felici. Un giorno la mia capacità vi renderà felici."