Mridu

Non avvertita dal Tristo Mietitore, non appesantita dagli anni,
In silenzio, rimescolava il suo corpo mortale.
Una fonte incessante che spargeva pura gioia era lei,
Il suo cuore tutto dolce con lo zelo di una fiamma audace.

La sua pesante barca navigava da una riva all'altra senza rima
Di anime in fiore, quiescenti o appassite.
Un treno di umorismo bianco come la neve con un brivido roseo
La sua presenza si manifestava in persone dai vari ruoli.

Servì il suo Padre divino, il Signore degli dèi,
Con la manna terrena assaporata con la gioia dell'anima.
Il suo cuore traboccante di trasporto condivise con tutti.
Mridu, la sua colomba, volò veloce alla Sua altezza d'Oro.

Incarnò un amore ascendente e insonne,
I suoi genitori benedirono la sua vita con la Grazia piegata.
Una preghiera unica ricevette la bambina da Lui;
Ecco, l'emblema dell'estasi le cresceva sul viso.

— Chinmoy
22 settembre 1962