Io non accetterò sconfitte

Ieri, nel pullman, abbiamo avuto una prova di intuizione. Io ho scritto tre righe ed ho invitato i discepoli ad usare la loro intuizione, per dire quello che avevo scritto. Tre discepoli hanno vinto, non hanno detto esattamente quello che avevo scritto, ma le parole erano fino ad un certo punto corrette. Oggi ho voluto fare un’altra prova di intuizione, ma mentre scrivevo il messaggio, un messaggio molto breve, è divenuto troppo importante e, dato che era così significativo, non ho più voluto che cercaste di intuirlo. Ora vi dico quale era il messaggio.

"Io non accetterò sconfitte, non importa quanto forti le forze dell’ignoranza siano qui sulla terra. Io non accetterò sconfitte. Io non accetterò sconfitte. Io manifesterò il Supremo. Ho realizzato il Supremo nel Modo proprio del Supremo. Non manifesterò mai, mai il Supremo in forma umana. In modo divino, nel modo in cui lo ho realizzato, così Lo manifesterò. Lo ho realizzato con la massima sincerità e dedizione, e Lo devo manifestare allo stesso modo, con gli strumenti scelti da me, dovrò manifestarlo così, prima di lasciare la terra.

La mia via non è quella di accettare di essere sconfitto dall’ignoranza, che alle volte cattura e conquista i miei discepoli. Quando vedo che i cosiddetti discepoli buoni e vicini, alle volte, gioiscono nello stare dalla parte dell’ignoranza, sento di avere il diritto di diventare più severo nei riguardi della mia vita, per adempiere la mia missione in terra. La sconfitta non fa parte della mia vita. Nella battaglia contro l’ignoranza, non accetterò mai sconfitte. Quando i miei discepoli mi battono a ping-pong, o in altri giochi, accetto la mia sconfitta con grandissima gioia, perché loro sono i miei carissimi figli spirituali, ma quando si tratta dell’ignoranza, non accetterò mai di essere sconfitto.
Miei cari, alcuni di voi dicono che, quando esercito la mia autorità divina, e vi dico chi sono, voi mi credete, ma desidero dirvi che non dovete sapere chi sono, a parte il fatto che nessuno saprà mai chi sono, anche se cercherete sinceramente, non lo saprete mai, mai.

Non cercate di conoscermi, è cercare di fare l’impossibile. Cercate solo di fare la cosa giusta, quello che vi ho sempre chiesto di fare, sia nel mondo interiore che nel mondo esteriore. Se potete fare quello che vi ho chiesto di fare, questo è più che sufficiente, per raggiungere la massima elevatezza e diventare una sola cosa con essa. Se invece volete conoscermi a modo vostro, con la mente, o con il vitale, allora mi conoscerete solo come un altro essere umano. Tutte le limitazioni che avete voi, saranno attribuite anche a me. Se volete usare la vostra immaginazione, naturalmente, scoprirete milioni di difetti nella mia vita interiore ed esteriore. Gli esseri umani sono propensi a scoprire difetti. Dal momento che voi non vedete con i miei occhi, ma sempre con i vostri occhi, naturalmente non mi conoscerete mai, mai, mai - mai è la parola giusta. Se invece fate la cosa giusta, nel mondo interiore e nel mondo esteriore, allora realizzerete il livello più elevato che è adatto a voi.

La vostra altezza e la mia non sono le stesse. Quando un bimbo salta in alto, raggiunge una certa altezza, che è il massimo per lui. Poi, se qualcuno che è molto alto, che ne ha la capacità, salta, raggiungerà l’altezza sempre trascendente. La sua altezza e quella del bambino non sono le stesse, similmente, voi raggiungerete la massima altezza, in relazione alle vostre capacità e con il mio amore e la mia compassione illimitati, questo è più che sufficiente.

So quello che ho compiuto nel mondo interiore, ed anche nel mondo esteriore, quando arriva l’ora, farò quello che è necessario, se non con il vostro aiuto, potrà essere fatto con l’aiuto di qualcun altro. Potreste non essere voi gli strumenti supremamente prescelti, ma, all’improvviso, arriverà una terza persona. C’è bisogno di strumenti, senza strumenti non si può fare nulla. Dal momento che Dio mi ha assegnato una missione e tutti gli strumenti possono non essere visibili, essi arriveranno dal nulla. Otterrò la Vittoria Suprema con voi, o con nuovi strumenti, se necessario."