Due bugiardi
Un teppista, correndo più veloce che poteva, entrò in una casa, toccò i piedi del proprietario e lo pregò di salvarlo da due poliziotti che lo inseguivano. Disse: "Ho un sacco di soldi. Se mi proteggi da questi poliziotti, ti darò metà dei miei soldi!" Così l'uomo acconsentì e trovò un buon nascondiglio per il teppista all'interno della sua casa.Dopo pochi minuti i due poliziotti bussarono alla porta e uno di loro chiese al padrone di casa: "Dov'è andato quel furfante?"
Il proprietario rispose: "Furfante? Quale furfante? Cosa volete dire?"
"Stiamo inseguendo un uomo che ha rubato molti soldi. L'abbiamo visto correre verso casa tua," disse il poliziotto. "Dov'è?"
"Non so cosa intendi. Di certo non darei rifugio a un ladro come lo descrivi. Se non mi credi, puoi perquisire la mia casa," rispose il proprietario.
Ora i poliziotti erano confusi. Il proprietario della casa li sfidava con tanta sicurezza che cominciarono a pensare che si sbagliavano, che forse il teppista si era effettivamente rifugiato in un'altra casa vicina. Così lasciarono la casa e continuarono la loro ricerca altrove. Quando non riuscirono a rintracciare il colpevole, tornarono alla stazione di polizia.
Quando i poliziotti furono del tutto fuori vista, il proprietario della casa ordinò al teppista di uscire dal suo nascondiglio. Disse: "Adesso è abbastanza sicuro. Vieni fuori e dividi i tuoi soldi con me, come hai promesso."
Il teppista uscì dal suo nascondiglio e disse: "Ma non ho mai detto che avrei condiviso i miei soldi con te!"
"Cosa vuoi dire? Sei un tale bugiardo! Mi hai detto che se ti avessi protetto dalla polizia, mi avresti dato metà dei tuoi soldi. Dove sono? Dammeli!" gridò il proprietario.
"Non ho soldi!" rispose il teppista.
Il proprietario della casa si infuriò. Il teppista disse: "Perché ti sei arrabbiato così tanto? È perché sono un bugiardo? In tal caso, ho tutto il diritto di arrabbiarmi con te perché anche tu sei un bugiardo! Non hai mentito ai poliziotti quando gli hai detto che non ero in casa tua? Questo ti rende bugiardo quanto me!"
"Allora, ammetti di essere un bugiardo! Che furfante sei! Esci subito da questa casa!" ruggì il padrone di casa.
Poi diede un sonoro calcio al teppista e lo buttò fuori di casa.