Il Vishishtadvaita di Ramanuja o il Non-Dualismo Qualicato
Secondo Ramanuja, il mondo è reale, assolutamente reale, ma manca di perfezione. Allo stesso tempo, non si cura della perfezione. Non ha una meta destinata. Il mondo è stato creato dall'Ispirazione di Dio, è sostenuto dalla Sua Sollecitudine e sarà dissolto dalla Sua Volontà. Il mondo è il parco giochi di Dio. Egli gioca il suo lila, "dramma", qui. Questo Suo eterno sport è il Suo movimento costante, la Sua espressione spontanea in una ripetizione senza fine. L'uomo è reale, ma deve dipendere da Dio. Il mondo è reale, ma deve dipendere da Dio. Senza Dio, sia l'uomo che il mondo sono futilità senza significato. L'uomo può essere liberato e un giorno sarà liberato dalle maglie dell'ignoranza ed è destinato a realizzare Dio, ma una certa differenza tra l'uomo e Dio rimarrà sempre. L'uomo rimarrà eternamente al di sotto di Dio, quindi dovrà sempre adorare Dio. Il sentiero di Ramanuja è principalmente il sentiero della devozione. Egli contesta la teoria dell'indifferenziato Kevala Advaita di Shankara. Per lui, il Brahman è e può essere solo personale. Un vero aspirante può realizzare la Verità Suprema e raggiungere la Conoscenza Infinita mentre è ancora sulla terra.
Sri Chinmoy, Le mie Foglie alle Università della "Ivy League", Agni Press, 1972