Parte II — Devozione al Maestro
Domanda: Come posso servire il Supremo in te in modo più consapevole?
Sri Chinmoy: Per servire il Supremo in me in modo più consapevole, devi sempre ricordare una parola: quella parola è 'aspettativa'. Se ti aspetti qualcosa da me a modo tuo, se pensi: "Se oggi prego Guru più sinceramente, domani potrebbe sorridermi, o dire cose belle su di me alle mie sorelle e fratelli…" allora non starai servendo il Supremo in me. Non aspettarti mai niente da me a modo tuo. Questo sarà l'inizio del tuo servizio più spirituale.La maggior parte di voi, se non tutti, commette questo errore deplorevole. Ognuno si aspetta qualcosa da me a modo suo. Puoi aspettarti qualcosa da me, perché dopo tutto mi stai dando qualcosa nella tua aspirazione. Ti darò sicuramente qualcosa in cambio, ma lo farò a modo mio. Una persona Realizzata in Dio non può essere avara, non può essere meschina, non può essere indifferente. Ma se pensi che solo perché hai meditato per due ore, parlerò molto bene di te a qualcuno, allora ti aspetti qualcosa da me a modo tuo: devi sapere che questo è un errore.
Dio vuole vedere con quanta sincerità vuoi tuffarti nel mio sentiero spirituale. Sei venuta qui per far sapere che hai meditato al mattino presto, o che hai affisso tanti manifesti [sulla meditazione] ed altre cose? Se vuoi il riconoscimento, il servizio scompare. Il vero servizio muore nel momento in cui chiedi del riconoscimento. Nell'atto stesso del vero servizio, c'è il riconoscimento interiore. Nel momento in cui fai qualcosa con tutta l'anima per il Supremo, immediatamente le lacrime di gratitudine della mia anima scorrono verso di te. Anche prima di agire effettivamente, se sei determinata a fare qualcosa per il Supremo, arriva la mia gratitudine. Ti ci possono volere sei mesi o sei anni per farla, ma il fatto stesso che tu sia determinata a fare qualcosa per Dio, mi rende più che felice, perché ci sono miliardi di persone sulla Terra che non vogliono fare nulla consapevolmente per Dio.
D'ora in poi, ogni volta che fai qualcosa, non aspettarti nulla da me a modo tuo. Se non ti aspetti niente è meglio, ma di solito è impossibile che gli esseri umani non si aspettino qualcosa. Dirai: "Perché non dovrebbe dare a noi, se noi diamo a lui?" Ma se una persona ha stabilito una connessione interiore, un'unità interiore, non ha bisogno di aspettarsi nulla. È dovere di un Maestro spirituale essere al servizio costante dei suoi discepoli. Tu svolgi il tuo ruolo con la tua aspirazione, questo è il tuo servizio. Il Maestro svolge il suo ruolo con la sua premura, compassione e sentimento di unità, che innalzeranno la tua coscienza. Il servizio consapevole, se è pieno d'anima, devoto e incondizionato, non ha bisogno di alcun riconoscimento. Il fatto stesso che tu sia in grado di servire consapevolmente il tuo Maestro costituisce la tua gioia e il tuo orgoglio più profondi. Ma se è difficile per te non aspettarti nulla, allora desidero dire che la tua aspettativa dovrebbe essere questa: "Qualunque cosa lui senta sia meglio per me, me la darà a modo suo, secondo la sua visione interiore. Io ho svolto la mia parte dandogli ciò che ho: la mia aspirazione. Lui farà la sua parte dandomi la sua Realizzazione, nel Modo di Dio all'Ora di Dio."
Fai centinaia di cose nel corso di ogni giorno. Quando ti alzi presto la mattina, prima di alzarti dal letto, puoi prenderti solo un secondo per dire: "O Supremo, rendimi incondizionatamente devota a Te in modo che io possa servirti nel Tuo modo preferito". Poi, prima di lavarti i denti, prima di fare la doccia, prima di meditare, prima di mangiare, puoi ripeterlo di nuovo. E non appena hai finito con ogni azione puoi fare lo stesso. Prima e dopo ogni azione, se preghi consapevolmente di servire il Supremo con devozione e incondizionatamente, vedrai che riuscirai a dirlo almeno cento volte ogni giorno. Dopo che avrai iniziato ad offrire questa preghiera, capirai prima di quali attività potrai ripeterla. Puoi anche farlo dopo ogni diverso pensiero che ti viene in mente. Se ti è venuta l'idea di dover andare al Centro [di meditazione], dovresti dire: "Devo andarci per dedicarmi completamente al mio Maestro". Se quell'idea ti viene in mente prima di entrare nel Centro, prima di entrare nella sala di meditazione, allora vedrai il tuo progresso. Ogni volta che vai al Centro, se pensi di incontrare il tuo Guru o di incontrare i tuoi amici, quel pensiero sarà inutile. Andare al Centro è necessario, ma è necessario qualcosa di più del semplice andare al Centro. Immediatamente devi chiedere: "Perché ci vado?" E la tua risposta dev'essere: "Per Realizzare Dio, per servire Dio, per servire il mio Maestro".
Ogni volta che stai per fare qualcosa, cerca di portare in primo piano il motivo per cui lo stai facendo. Se stai studiando, non dovresti pensare che forse ti chiederò di insegnare da qualche parte. Quello che dovresti sentire è che quando verrà il momento ti dirò cosa fare. Dovresti sentire che il tuo scopo nello studio è servire il Supremo in altri esseri umani. Se ti viene in mente quell'idea, che stai studiando per servirmi, allora stai facendo la cosa giusta. Se studi solo per ottenere voti alti in modo da poter insegnare in qualche scuola, non va bene. I voti alti che ottieni nei tuoi esami, dovrebbero essere tali perché tu possa servire il Supremo in me.
Prima che ogni azione abbia luogo, cerca di mantenere l'ideale di fronte all'occhio della tua mente. E qual è questo ideale? Il tuo ideale è Realizzare Dio. Qual è il tuo prossimo ideale? Il tuo prossimo ideale è servire Dio qui sulla Terra. Fin dal mattino, ogni volta che fai qualcosa, devi porre davanti a te l'ideale più alto. L'ideale più alto è Realizzare il Supremo, e dopo la Realizzazione, Manifestarlo. Ogni individuo ogni giorno pensa a Dio, a se stesso, ai suoi amici o ai suoi nemici. Queste sono le quattro cose a cui pensiamo. Per 'nemici' non intendo necessariamente una persona, i tuoi nemici sono paura, dubbio, ansia, gelosia e così via. Questi sono tutti membri della nostra famiglia. O meditiamo su Dio o meditiamo su noi stessi, le nostre gioie e sofferenze, oppure meditiamo sui nostri amici, vedendo che sono felici; oppure pensiamo alle qualità nondivine, distruttive e oscure degli altri. Ma prima di fare qualsiasi cosa, prima di meditare sui tuoi nemici, sui tuoi amici, o anche sul tuo Guru, pensa solo a Dio. Allora vedrai che i pensieri e le idee nondivini non possono giungere. Quando ti viene in mente un'idea negativa, pensa immediatamente: "Sta entrando un ladro!" Allora pensa a Dio, pensa al soldato divino dentro di te che è Dio, e lascia che Lui ti protegga.
Come puoi servire il Supremo in me in modo più consapevole? Ogni secondo senti che io ti sto osservando. Questa è la mia ultima risposta. In ogni momento ti osservo, non fisicamente, ma spiritualmente. Le cose che faresti davanti a me per farmi piacere, come mostrarmi la tua aspirazione, il tuo anelito interiore e il tuo amore per Dio, le farai. Le cose che non faresti di fronte a me, come dire bugie, essere gelosa di qualcuno o nutrire dubbi, non le farai. Queste cose nondivine non le faresti di fronte a me quando ti guardo, perché sentiresti: "Guru sta vedendo il mio dubbio, Guru sta vedendo la mia gelosia, Guru sta vedendo la mia paura!" Sii sempre cosciente e consapevole della mia guida interiore, e allora sarai in grado di servire il Supremo in me più consapevolmente.