Responsabilità

Il mondo è benedetto da ogni tipo di lamentela. I figli non ascoltano i loro genitori, gli amici non ascoltano i loro amici, i mariti non ascoltano le loro mogli, le mogli non ascoltano i loro mariti. Ma quando andiamo alla radice di tutti questi problemi, osserviamo in un attimo che è la parola "responsabilità" a fare tutto il male. Tutti sanno cosa significa la parola "responsabilità". Ma qual è la vera responsabilità? Nella vita umana può esserci una sola vera responsabilità, ed è quella di offrire la nostra dedizione senza riserve a Dio, il Supremo, con ciò che siamo e ciò che abbiamo. Sappiamo cosa siamo: siamo la nostra stessa esistenza; e sappiamo quello che abbiamo: abbiamo amici e famiglia. Invece di assumerci le responsabilità degli altri, dobbiamo impegnarci a offrire noi stessi, insieme alla nostra famiglia e ai nostri amici, al Supremo.

Nella vita normale creiamo la responsabilità di gratificarci e nutrirci e quella responsabilità si basa sull'ego. Ma la responsabilità spirituale non si basa sull'ego. Quando il Potere supremo e la Luce suprema entrano in noi, ci espandiamo. L'espansione della nostra anima, corpo e mente fisica è l'espansione della Divinità dentro di noi. La nostra responsabilità, quindi, non è mostrare al mondo cosa stiamo facendo, o cosa rappresentiamo, o quanto gli abbiamo dato. La nostra responsabilità è sentire che dobbiamo avere la realizzazione di Dio. Nella vera vita spirituale, desidero dire che il pianto per la realizzazione di Dio non è un segno dell'ego; è piuttosto la nostra costante consapevolezza della Verità, la nostra consapevolezza che la Verità deve essere vista, sentita, realizzata, rivelata e manifestata. È la responsabilità dell'anima che sentiamo come nostra, perché l'anima ci dice costantemente che Dio è nostro, che possiamo rivelare Dio e alla fine diventare Dio.