Domanda: Quando uno viene attaccato di proposito, dovrebbe rimanere in silenzio?
Sri Chinmoy: Se viene attaccato sul piano fisico, deve proteggersi. Non attaccherò nessuno, ma se qualcuno viene e mi attacca inutilmente, e se gli permetto di prendermi a calci e uccidermi, allora come rappresenterò o manifesterò Dio sulla terra? Se qualcuno viene di proposito e mi attacca, l'autodifesa è assolutamente necessaria. Chi mi attacca o mi colpisce non è il mio salvatore, tutt'altro. Si è solo arreso all'ignoranza ed è per questo che colpisce me, un ragazzo innocente. Se gli permetto di colpirmi quanto vuole, significa che lo sto aiutando consapevolmente nella sua ignoranza. No, non attaccherò nessuno, ma nello stesso tempo non permetterò a nessuno di attaccarmi perché così non potrò fare la Volontà di Dio. Se Dio vuole che io faccia qualcosa per Lui o Dio vuole agire dentro e attraverso di me, allora perché dovrei arrendermi all'ignoranza di qualcuno e permettergli di colpirmi? Se lo permetto, allora il Proposito di Dio, la Missione di Dio in me rimarrà insoddisfatta e incompleta.
Sri Chinmoy, L'altezza del silenzio e il potere del suono, Agni Press, 1974