Parte IX — Domande e risposte: Georgia Institute Of Technology

Domanda: Qual è la differenza tra il Sé trascendentale e il Sé ordinario?

Sri Chinmoy: Notevole. C'è un Sé che è il Sé trascendentale, il Sé silenzioso. Quando entriamo nel profondo, nella nostra meditazione più alta e più sublime, scopriamo questo Sé. Questo è il Sé trascendentale. Il sé che usiamo nella nostra vita quotidiana, nella nostra realtà terrena, è il sé del mondo fisico, del mondo mentale e del mondo vitale. Ogni mondo ha una specie di sé.

Quando parliamo del Sé superiore, il Sé trascendentale, ci riferiamo a qualcosa che ha a che fare con il Silenzio: Silenzio eterno, Silenzio infinito, Silenzio immortale. Quando viviamo nel mondo del Silenzio, arriviamo a conoscere cos'è il Sé trascendentale. Veniamo a conoscere che l'intera creazione è nata da esso. Ora stiamo vivendo nel mondo del suono. Qui non vediamo né sentiamo il Sé trascendentale. È un estraneo per noi. Ma quando realizziamo la nostra più alta divinità, il Sé trascendentale diventa il nostro vero amico qui sulla terra in tutte le nostre molteplici attività. Nella vita del suono, nel trambusto delle nostre attività quotidiane, quel Sé manterrà la Pace per noi e ce la offrirà. Siamo in movimento, in costante movimento, ma c'è Pace dentro di noi, come la pace e la tranquillità in fondo a un mare agitato. Questo Sé lo otteniamo quando raggiungiamo l'unità costante con l'Infinito, l'Eternità e l'Immortalità.