Sono indifeso[fn:EA36]

O Signore Supremo, sono indifeso. Mi hai dato gli occhi per vedere e il cuore per sentire, ma non mi hai dato le braccia per fare il necessario, per cambiare ciò che vedo e sento debba essere cambiato.
Hai i Tuoi figli e figlie. I Tuoi figli hanno stretto una tale amicizia con l’impurità che trovo impossibile porre fine alla loro amicizia. Le tue figlie hanno stretto una tale amicizia con l’insicurezza che trovo impossibile porre fine alla loro amicizia. Quel che è peggio è che i Tuoi figli non solo inconsciamente, ma anche consapevolmente, anche deliberatamente, gettano il loro veleno, la loro impurità, negli aspiranti cuori e vite delle Tue figlie. Le Tue figlie gettano consapevolmente e deliberatamente la loro formica di insicurezza nella vita dei Tuoi figli. Quando l'impurità entra nelle Tue figlie dai Tuoi figli, la purezza limitata delle Tue figlie scompare. Quando l'insicurezza delle Tue figlie entra nei Tuoi figli, il limitato coraggio dei Tuoi figli scompare. Ciò non significa che le donne non abbiano impurità; hanno impurità, ma rispetto agli uomini ne hanno meno e gli uomini hanno insicurezza, ma rispetto alle donne ne hanno meno.

I Tuoi figli sentono che l'aggressività, fisica, vitale e mentale, è il ruolo adeguato dell'uomo. Le Tue figlie sentono che la frustrazione, fisica, vitale e mentale, è il ruolo appropriato della donna. L'aggressività dell'uomo distrugge la mente prima che la mente sia consapevole dell'attacco dell'aggressività. L'aggressività dell'uomo distrugge il vitale dell'uomo nel momento in cui entra nel vitale. Il corpo dell'uomo viene distrutto nel momento in cui sente il nome stesso dell'aggressività. Il cuore dell'uomo viene distrutto alla vista dell'aggressività. Eppure ai Tuoi figli piace l'aggressività, amano l'aggressività e sono diventati amici inseparabili dell'aggressività.

Le Tue figlie godono della frustrazione più di ogni altra cosa nella loro vita. Sono frustrate perché i loro brulicanti desideri non sono soddisfatti; sono frustrate perché i loro desideri sono soddisfatti. Quando i loro desideri non sono soddisfatti, sentono di essere donne mendicanti. Quando i loro desideri sono soddisfatti, sentono che Dio sta dando qualcosa di più importante agli altri esseri umani, ma poiché hanno desiderato e chiesto le cose sbagliate, ora sono nel mondo della frustrazione. Sentono che avrebbero dovuto chiedere qualcos'altro, avrebbero dovuto fare una scelta corretta. O non avrebbero dovuto avere alcun desiderio, allora non ci sarebbe stata frustrazione. Si sentono infelici perché hanno chiesto la cosa sbagliata. Si sentono ugualmente infelici qualsiasi cosa chiedano. Inoltre, se non avessero chiesto di soddisfare i propri desideri, si sarebbero sentite infelici. Quindi la frustrazione è la loro sorte. Quando hanno soddisfatto i loro desideri, sono frustrate. Quando non Ti chiedono di soddisfare i loro desideri, sono pure frustrate.

Tutto ha bisogno di un posto, sia per la sua sicurezza o semplicemente perché tutto ha un bisogno supremo di un posto per riposare, per avere un riparo perfetto. Gli uomini trovano un posto sicuro per la loro aggressività all'interno delle donne; le donne trovano un posto sicuro, un luogo di riposo, per la loro frustrazione all'interno degli uomini. L'uomo offre la sua iniezione di aggressività al cuore della donna e la donna offre la sua iniezione di frustrazione alla vita dell'uomo.

Mio Signore Supremo, sono indifeso perché vedo il diluvio di impurità e il colpo di cannone dell'aggressività dei tuoi figli; e sono indifeso perché vedo il fiume di insicurezza e la pantera della frustrazione delle Tue figlie. Queste qualità scoraggianti, distruttive e deplorevoli, anzi, le capacità di uomini e donne stanno distruggendo i Tuoi figli e figlie proprio di fronte alla mia visione di compassione e alla mia realtà di realizzazione.

O Signore Supremo, se Ti domando, se Ti chiedo di dare più capacità agli uomini e alle donne in modo che possano superare le loro carenze, dimmi solo che hai già dato loro la capacità necessaria per conquistare queste forze deplorevoli, scoraggianti, distruttive. Hai già dato loro la capacità, o Signore Supremo, ma fammi un favore: da’ loro più capacità, non perché se lo meritano, non perché loro stessi ne sentano il bisogno, ma perché sento che io non sono in grado di aiutarli . Ho provato con loro, ho pregato per loro, ma non ho potuto aiutarli. In quel momento la debolezza era la loro forza conscia e inconscia, ma verrà un tempo in cui non avranno alcuna debolezza.

Ero l'ispiratore, ero il servitore, ero l'amante di questa nuova visione che ha il potere di cambiare il volto del mondo. La visione senza potere non è visione. A che serve vedere quando non puoi cambiare? Inoltre, se non vedi cosa devi cambiare, cosa cambierai? È bello vedere, è meglio cambiare, ed è meglio, dopo aver fatto il cambiamento, prolungare questo cambiamento, questa perfezione, indefinitamente ed eternamente.

Mio Signore Supremo, mi hai dato la visione di vedere la tua creazione così com'è. Ma fa’ un passo avanti e dammi la capacità e il potere di cambiare la faccia del mondo e soddisfarti a Modo Tuo.

Mio Signore Supremo, questo è il modo in cui un aspetto di me ha osservato la tua creazione, ma l'amante in me osserva la tua creazione in modo diverso. Da quando hai creato il mondo, poiché è la tua creazione, io sono al cento per cento con le debolezze dei Tuoi figli e figlie, con il mio amorevole cuore di preoccupazione, al servizio del respiro vitale e illuminante della bellezza dell'anima.

[fn:EA36] 14 Luglio 1977, 12:45 di pomeriggio — Centro Sri Chinmoy, Jamaica, New York