Parte III — Subhas e Dilip: L'amico mistico contro l'amico psichico

1.

Dilip nacque il 22 gennaio 1897, appena un giorno prima del suo carissimo fratello-amico Subhas Chandra Bose, che divenne noto come Netaji, il Pilota Supremo della barca indiana.

Subhas è il potere del gong.
Dilip è il canto della bellezza.

Dilip era un cantante dela Sorgente.
Subhas era un marciatore sul Corso.
Vero, due approcci diversi
Alla Realtà Ultima.
Tuttavia,
Hanno condotto le barche delle loro vite
Con amore e generosità
Tra le loro reciproche
Sponde di ammirazione della mente
E sponde di affetto del cuore.

Subha disse a Dilip,
"Dilip, vieni e unisciti a me immediatamente!"
Dilip disse a Subhas,
"Subhas, vieni e unisciti a me saggiamente!"

Dio, l'Autore di ogni bene, disse loro:
"Figli miei, dovreste restare entrambi
Ovunque voi siate.
Voglio che Subhas Mi soddisfi
Nel suo modo indomito.
Voglio che anche Dilip Mi soddisfi
Nel suo modo inimitabile.
Dopo le vostre partenze terrestri,
In Cielo uno marcerà con Me
E per me,
Mentre l'altro canterà con Me
E per Me."

Dal più profondo del suo cuore,
Subhas confidava in Dilip:
"Sono spesso nel vortice della politica.
Ho a che fare con molti amici. La maggior parte di loro
Molto spesso sono perfetti estranei alla verità.
Almeno in te — nella tua anima, nel tuo cuore,
Nella tua vita - ho trovato
Un amico incessantemente affidabile.
Dilip, come potrei mai dimenticare
La spontanea generosità del tuo cuore?
Mi hai dato novanta sterline
Quando avevo un disperato bisogno finanziario.
Un amico si vede nel momento del bisogno!"

Due amici pieni di affetto;
Due amici che rimuovono la confusione mentale;
Due amici cercatori di verità;
Due veri amici credenti in Dio;
Due amici della fontana di consolazione;
Due amici che offrono i cuori e
Illuminano la vita.

Subha il cercatore di verità
O Subha l'amante di Dio
Rimane per sempre da scoprire
O sepolto nell'oblio.

Dilip è il terribile sfidante.
Con la sua forza interiore,
Ha portato alla ribalta
Il respiro della fame di Dio del suo più caro amico.

Dilip voleva che Subhas accettasse
La vita spirituale
Nel senso più puro del termine,
Perché Dilip aveva sempre trovato in Subhas
Un cercatore di Dio per eccellenza
E un mistico delle altissime vette.
Dilip era tutto ardente di portare Subhas
A incontrare Sri Aurobindo.

Era il sogno di Dilip che il suo più caro amico Subhas un giorno avrebbe accettato lo Yoga e sarebbe andato alla Sorgente, la Meta Ultima. Allora, dall'Assoluto Supremo, voleva che Subhas imparasse come eseguire idee legate alla terra e ideali liberi del Cielo.

Subha sentiva che la liberazione di Madre India dovreva essere il suo primo e principale obiettivo. Sottoscriveva il punto di vista di Dilip secondo cui la meta più alta è la realizzazione di Dio. Ma non era né pronto né disposto ad avere quel traguardo altissimo come suo, proprio suo, per il momento. Credeva che quando l'Ora di Dio scocca, l'Ora stessa farà il necessario. Subha voluva arrampicarsi sull'albero della vita progressivamente, passo dopo passo, prestando la dovuta attenzione ad ogni altezza successiva.

Dilip era irremovibile. Non voleva che l'ardente fame di Dio del suo più caro amico nei recessi più intimi del suo cuore rimanesse totalmente, se non sorprendentemente, dormiente. Pertanto, più e più volte, fece tentativi pieni d'anima per portare in primo piano gli autentici pianti di fame per Dio del suo amico. No, mai con intelligenza, ma con dono di sé.

In cambio, Subha offrì il suo cuore di gratitudine a Dilip. Qualcosa è allo stesso tempo interessante e illuminante: ogni volta che riceveva benedizioni, premura e buona volontà - anche indirettamente - da Sri Aurobindo, Subhas il cuore sbocciava in sincerità e apprezzamento.

[Questo capitolo è un estratto da un libro che ho scritto nel 1997 in occasione del centenario della nascita di Netaji Subhas Chandra Bose. Si intitola _Madre, il tuo cinquantesimo anniversario dell'indipendenza! Sono Venuto. Sempre nei Pianti della Tua Eternità e nei Sorrisi del Tuo Infinito, Subhas._]