Domanda: Come possono le persone avere fede quando siamo di fronte a così tanta sofferenza nel mondo?

Sri Chinmoy: Le sofferenze che il mondo sta affrontando sono incredibili. A causa di questo tsunami, migliaia e migliaia di persone sono state uccise. In un certo senso, possiamo dire che Madre Natura è scontenta degli esseri umani. Se siamo sinceri, ogni persona sulla terra vedrà quante cose sbagliate ha fatto individualmente e quante cose sbagliate abbiamo fatto collettivamente, a livello nazionale e internazionale.

A volte facciamo cose sbagliate inconsciamente; a volte le facciamo deliberatamente. Un bambino, per esempio, è inconsapevole del fuoco. Quando sta davanti al fuoco, solo perché è innocente, pensi che il fuoco non lo brucerà? La natura stessa del fuoco è di bruciare il bambino. Come esseri umani, dobbiamo essere molto franchi con noi stessi, chiedendoci se abbiamo fatto tutto ciò che è buono nelle nostre capacità. Allora vedremo che gli esseri umani hanno fatto molte, molte cose sbagliate consapevolmente, deliberatamente e maliziosamente. Perché? Per mostrare la nostra supremazia.

Quindi si può dire che questo tsunami è la rivolta della natura, la vendetta della natura. Madre Natura è come una vera madre. Vede che i suoi figli litigano, combattono e distruggono tutto, quindi li colpisce. Vuole che siano cittadini del mondo buoni ed esemplari. È lontanissimo dalla sua mente distruggere la terra. Sta solo punendo i suoi figli in una certa misura in modo che possano voltare pagina.

Questo tsunami ci ha regalato un'esperienza devastante. Ancora una volta, i leader di tanti paesi si sono uniti per aiutare quei luoghi che sono stati gravemente colpiti. Gli esseri umani hanno ancora una volta portato alla ribalta la loro simpatia, che è stata praticamente sepolta nell'oblio. Il vostro ministro degli Esteri cinese, Li Zhaoxing, ha scritto una poesia unica che ammiro profondamente. Si chiama "Ai miei amici lontani." Questa poesia rivela il suo cuore di implicita simpatia, amore e sentimento di unità. Quindi vedete come questo tsunami ha portato avanti le buone qualità divine delle persone. Con le nostre qualità divine, possiamo unire il mondo. Ancora una volta, con le nostre qualità non divine, possiamo distruggere il mondo.

Per tornare alla tua domanda, come possiamo liberarci dalla sofferenza? Dobbiamo prima di tutto amare gli altri e stabilire un sentimento di unità con loro. Questa unità è basata sulla nostra esistenza interiore. Quando simpatizziamo veramente con qualcuno, allora togliamo parte della sua sofferenza. Per esempio diciamo che la madre di qualcuno è morta. Se ti capita di essere un caro amico di quella persona e vai là per consolarla, allora diminuisci definitivamente la sua sofferenza. Poiché stai condividendo la sofferenza, i membri della famiglia non soffrono interamente.

Nel caso del disastro dello tsunami che ha avuto luogo, il ministro degli Esteri cinese e anche molti altri leader di vari paesi, nonché individui di tutto il mondo, hanno portato in primo piano i loro cuori pieni di simpatia. La simpatia che il mondo intero ha dimostrato ha davvero aiutato l'umanità. Esercitando il suo cuore compassionevole, il mondo ha notevolmente ridotto la sofferenza delle persone colpite.

La sofferenza c'è, ma possiamo condividerla stabilendo la nostra unità con coloro che soffrono. Dobbiamo sempre avere il sentimento di buona volontà. Se, nella tua sofferenza, riesco a servirti e viceversa, allora diminuiamo la sofferenza.

Verrà un giorno in cui ci sarà un altro modo per vincere la sofferenza, e quel modo sarà attraverso la luce. La vita umana è composta di oscurità e luce. L'oscurità vuole avvolgerci e distruggere la luce; la luce non vuole distruggere le tenebre, ma illuminarle. Nel mondo esterno ci sarà sempre sofferenza, ma c'è un modo per diminuire la sofferenza e quel modo è la via dell'unità, l'instaurazione dell'unità. Se usiamo il nostro cuore compassionevole, il nostro sentimento di unità, allora la sofferenza diminuisce in misura considerevole.

La meta finale di questa Madre Terra, questo pianeta terra, non è la sofferenza; è la gioia. Siamo venuti dal Cielo, che è tutta gioia. Ora, su questo particolare pianeta, siamo tristi, infelici, miserandi, e per questo dobbiamo assumerci la colpa in larga misura. Ma consapevolmente se possiamo espandere ed estendere i nostri amore, buona volontà e sentimento di unità, inoltre se possiamo andare in profondità dentro di noi, allora ci sarà molta meno sofferenza. Il fine ultimo di ogni essere umano è la felicità. Sappiamo che siamo venuti dal Cielo, che è nettare di felicità, e ora stiamo attraversando un tunnel più lunghissimo, buio e non illuminato. Ma sentiamo che alla fine del tunnel, non importa quanto sia lungo, la luce ci aspetterà di nuovo, e quella luce è felicità.