Domanda: Ogni volta che divento infelice, generalmente ha a che fare con il mio attaccamento, premura e preoccupazione per mia figlia di quattordici anni.
Sri Chinmoy: Rispondo a questa domanda per conto di tua figlia. Dovresti convincerti che quattordici anni fa tua figlia non esisteva per te e tu non esistevi per lei, e tu andrai all’altro mondo prima di lei. Tua figlia è proprio come un mango che hai raccolto dall’albero, non lo terrai per sempre. Fra sessanta o settanta anni, quando lei ritornerà alla Sorgente, non potrai più reclamarla. Possiamo reclamare solo quelle cose che sono con noi per sempre .Ricevi qualche beneficio preoccupandoti? No! Semplicemente uccidi te stesso, e nello stesso tempo, le forze della tua preoccupazione entrano in lei. Questo permette a più forze non divine di entrare nella situazione. Se ti preoccupi troppo, questa stessa preoccupazione è una forza non divina. Se tua figlia non è a casa e tu sei preoccupato per lei, le tue preoccupazioni entreranno come un proiettile in lei. Esse non entreranno in lei come preoccupazioni, ma come qualcos’altro di spiacevole. Avrà mal di stomaco o qualche altro disturbo fisico. Perciò quando ti preoccupi o sei arrabbiato, la tua infelicità entrerà dentro tua figlia in qualche altra forma e le creerà dispiaceri.
Desidero dirti che sarai felice solo il giorno in cui sentirai che non sei indispensabile per tua figlia. Solo il Supremo è indispensabile. Quando avrai questa sensazione, avrai felicità. Sei responsabile al cento per cento di offrire buona volontà a tua figlia, che è la persona più cara al tuo cuore. Tu hai l’obbligo di offrirle la tua buona volontà in ogni momento, ma preoccuparsi o essere arrabbiati e agitati non aiuta assolutamente.