Domanda: Come si sviluppa la coscienza nel corpo sottile?

Sri Chinmoy: La coscienza esiste già nel corpo sottile e funziona in esso con grande potenza, vigore ed intensità, mentre non agisce qui, nel piano fisico, per cui si dovrebbe cercare di svilupparla anche qui, in questo corpo fisico, che è ignorante e addormentato. La coscienza discende nel corpo sottile dal corpo causale: coscienza significa Dio, nei Suoi infiniti aspetti, con capacità infinite.

Nel corpo sottile tutti noi abbiamo capacità enormi, è nella parte fisica che non abbiamo molte capacità. Questi tre corpi sono come i gradini di una scala: il terzo gradino, la parte fisica, non riceve quello che il secondo gradino ha da offrire. Le infinite potenzialità del corpo causale scendono nel corpo sottile, che non è abbastanza forte per dare queste capacità al fisico, perché il fisico non aspira. Il corpo sottile è più che pronto a farlo, ma se la parte fisica non aspira e non cerca di salire, se non compie alcuno sforzo consapevole, allora non riescono ad incontrarsi. Come possiamo nutrire e sviluppare la coscienza fisica? Lo possiamo fare solo attraverso un’appropriata auto disciplina. Vi sono due cose che segnano la nostra vita quotidiana: fare qualcosa o non fare qualcosa.

Se ti si presenta qualcosa di sbagliato, non farlo; se vedi qualcosa di giusto, fallo. È in questo modo che la nostra coscienza si espande automaticamente. Quando facciamo qualcosa di sbagliato, imprigioniamo la nostra coscienza. Se veniamo catturati da una tentazione, che per il momento non sappiamo respingere, cerchiamo di rimandare la nostra azione per un po’, rimandiamola a domani poi, quando è domani, rinviamola a dopodomani. Continuiamo in questo modo a rimandare l’azione sbagliata, nel frattempo faremo molte buone azioni, e la forza di queste azioni accrescerà il numero dei soldati nel nostro esercito divino, sarà allora facile respingere ogni tentazione. È in questo modo che possiamo sviluppare la coscienza nel fisico.