Parte I — Tre corpi: fisico, sottile e causale

Domanda: Per quale scopo abbiamo il corpo fisico?

Sri Chinmoy: L’anima, che è una porzione di Dio cosciente e perfetta, deve vivere nel corpo fisico per poter progredire. Come in una chiesa vi è l’altare, similmente, il corpo è un tempio al cui interno vi è l’altare, cioè l’anima.

Il corpo è la nostra protezione esteriore e, allo stesso tempo, è il nostro strumento per la manifestazione fisica. Senza il corpo, l’anima non può agire. Fino a quando la manifestazione non avrà luogo nel mondo fisico, esteriore, non saremo capaci di offrire la Verità reale al mondo intero. La funzione del corpo è quella di manifestare la Realtà dell’anima. L’anima ha bisogno del corpo per poter manifestare la Verità interiore, la Verità divina, ed il corpo, a sua volta, ha bisogno dell’anima per realizzare la Verità più elevata.

Quando l’anima ci ispira a fare qualcosa, ci dà anche la capacità necessaria per farlo ma, sfortunatamente, il corpo, il vitale, e la mente, che non aspirano, non obbediscono alle richieste dell’anima. Il corpo, il vitale e la mente ci inviano dei messaggi, che però non coincidono con quanto l’anima ci chiede interiormente di fare. Quello che il corpo desidera, spesso, è in contraddizione con i bisogni divini dell’anima, perché questo corpo, fatto di materia, è l’incoscienza stessa.

Quando una persona inizia ad aspirare consciamente, tutto il suo essere, gradualmente, incomincia ad aspirare: la sua anima aspira, il suo cuore aspira, la sua mente, il suo vitale ed infine il suo corpo, aspirano. Quando la parte fisica del cercatore inizia ad identificarsi con l’ispirazione e l’aspirazione dell’anima, la Luce di Dio può trovare in lui un ricettacolo appropriato.