Domanda: Qual è la differenza tra il tuo sentiero e il sentiero Sufi?
Sri Chinmoy: La luce sufi e il sentiero che seguiamo sono simili. Il sentiero sufi è un sentiero d'amore, e anche il nostro è un sentiero d'amore. Non sono esperto di sufismo, ma posso parlarvi del nostro sentiero. Nel nostro cammino, l'amante divino cerca di diventare inseparabilmente tutt'uno con il supremo Amato. Ma sarà un errore se diciamo che rimaniamo sempre un amante divino e l'Amato rimane sempre l'Amato. L'amante divino e l'Amato Supremo giocano a nascondino e cambiano i rispettivi ruoli. L'amante piange per l'Amato, poi l'amante diventa l'Amato. Quando l'amante piange per l'Amato e l'Amato gli sorride, la soddisfazione dell'amante sorge. È appagato. Di nuovo, quando l'Amato vede che l'amante piange per Lui, per la loro totale unità, in quel momento Egli è soddisfatto e realizzato. Ma questo pianto che vuole vedere nell'amante non è il pianto di inferiorità. No, è solo il sentimento di unità interiore espresso in un'altra forma. Può essere espresso attraverso il sorriso e anche attraverso il pianto. Il pianto e il sorriso sono come il dritto e il rovescio della stessa medaglia. Quando c'è un pianto dalla coscienza terrena e un sorriso dalla Coscienza Celeste, Dio il Rivelatore è completo e Dio l'Appagatore è completo.
Sri Chinmoy, Gli Avatar e i Maestri, Agni Press, 1979