L’Intuizione: la luce dei Veda6

Gli eruditi come pure gli studenti non sono d'accordo sull'origine dei Veda. Trovo questa polemica sciocca. I Veda sono antichi quanto l'aspirazione cosciente dell'universo, ma l'universo si evolve consciamente o inconsciamente in Perfezione, mentre i Veda contengono l'inizio della Perfezione ispiratrice e la fine della Realizzazione illuminante.

Quando diciamo che i Veda sono eterni, non intendiamo che le quattro Scritture non abbiano né inizio né fine. Ciò che intendiamo è che il vero significato dei Veda è che la Conoscenza di Dio non ha né inizio né fine. I Veda sono le esperienze e le rivelazioni dirette dei Rishi dell’antico passato. Queste esperienze le può avere qualsiasi sincero cercatore della Verità, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

A differenza di altre scritture, i Veda hanno il cuore sincero e coraggioso per dire che non sono indispensabili, no, nemmeno importanti. Dicono che ciò che è veramente importante e supremamente indispensabile è la realizzazione del Brahman, l'Uno senza secondi. Tuttavia, se vogliamo studiare i Veda, li dobbiamo studiare con l'aiuto di un insegnante illuminato. I Veda stessi istruiscono il cercatore ad avvicinarsi a un insegnante. Dicono anche che l'insegnante deve essere avvicinato con un cuore di umiltà e una vita di servizio dedicato.

Karma, che significa lavoro o servizio, e Jnana, o conoscenza, sono i principali insegnamenti dei Veda. Attraverso Jnana realizziamo la Verità assoluta, e attraverso il Karma manifestiamo la nostra realizzazione. Secondo i Veda ci sono quattro fasi importanti nella vita: vita da studente, vita matrimoniale, vita in pensione e vita di rinuncia. La vita studentesca è autodisciplina. La vita matrimoniale è autocontrollo e autoregolazione. La vita di pensionamento è pace e tranquillità. La vita di rinuncia è l'offerta di ciò che si ha e di ciò che si è nell'Assoluto Supremo.

"Ekam sat vipra bahudha vadanti
  La Verità-esistenza è una.
  I saggi la chiamano con vari nomi."

Questa Verità-esistenza è sperimentata e realizzata in modi diversi da ciascun cercatore della Verità infinita secondo il proprio sviluppo interiore. Proprio a causa di questo elevato messaggio dei Veda, il cuore religioso dell'India è grande e cosmopolita. Il cuore spirituale dell'India sa come accettare le altre religioni, come apprezzare le altre religioni e come ammirare le altre religioni. Il cuore spirituale dell'India ha capito che per ogni nuova religione c'è un nuovo approccio alla Meta. Ogni percorso è giusto e indispensabile per i suoi seguaci.

Per realizzare la verità più alta abbiamo bisogno di tre cose: ispirazione, aspirazione e intuizione. L'ispirazione ci chiede di correre verso la Meta. L'aspirazione ci chiede di volare verso la Meta. L'intuizione ci chiede di vedere e sentire direttamente la Verità e di crescere nell'essenza stessa della Verità.

La parola sarama simboleggia l'intuizione. Sarama è il segugio del Cielo che entra nel mondo dell'incoscienza e scopre i suoi tesori nascosti: Luce e Delizia. Sarama è l'alba della Verità in un corpo dedicato, in un dinamico vitale e in un cuore che aspira. Sarama e la retta via vanno insieme. Sarama segue il sentiero dritto e illuminato dal sole e arriva alla Verità. Sarama non segue mai la via della paura e del dubbio, dell'errore e del terrore. Sarama entra segretamente e cautamente nel cuore dell'illuminazione, e cammina apertamente e coraggiosamente nella vita della rivelazione, in modo che le forze ostili non possano contrastare o distruggere i suoi progressi. Sarama viaggia tra il pianto della terra ed il sorriso del Cielo in modo che la coscienza della Verità possa essere realizzata nel suo insieme da tutti i cercatori. Sarama è il cercatore che cerca la coscienza della Verità. Sarama è l'amante che ama l'ascesa consapevole della terra e la discesa illuminante del Cielo. Sarama è il giocatore che gioca con la visione del veggente nel mondo interiore e gioca a nascondino con l'ispirazione del principiante nel mondo esteriore.

I Veda sono allo stesso tempo il Cielo della Luce e il Mare della Delizia. Il Cielo-Luce è la vastità della Verità. Il Mare-Delizia è l'immensità della Verità. Luce e Delizia sono corridori perpetui. A volte la Luce precede la Delizia. A volte la Delizia precede la Luce. Quando la Luce tocca la coscienza della Terra, la Terra è divinamente trasformata. Quando la Delizia tocca la coscienza della terra, la Terra è appagata in modo supremo.

La Luce è la nascita di Dio
La Delizia è la vita di Dio.
La Luce è il sorriso dell'Unità universale.
La Delizia è il sorriso della perfezione trascendentale.
La Luce è ciò che Dio ha.
La Delizia è ciò che Dio è.


VI-it 6. Smith College, Northampton, Massachusetts, 28 Novembre 1972