Il segreto dei segreti 6
Desidero dirvi che rimanere con noi al Centro per circa un anno non è un compito facile. Le tentazioni del mondo, le ansie del mondo, il dubbio, la paura, l'ignoranza, l'imperfezione, i limiti e le oscurità del singolo essere umano, così come la coscienza terrena, allontanano le persone dal retto sentiero spirituale. Quindi quelli di voi che sono con noi da più di un anno dovrebbero sentire e devono sentire che, per Grazia di Dio, il Supremo, siete rimasti con noi. È un compito tremendo, una battaglia interiore. La battaglia esteriore la puoi vincere in un giorno o in due o tre mesi, o anche in un anno o due. Ma la battaglia interiore deve essere combattuta costantemente e deve essere vinta ogni giorno. Queste battaglie contro paura, dubbio, ignoranza, limitazione e morte devono essere vinte ancora e ancora.Cominciamo con il dubbio. Se iniziate a dubitare del Centro, a dubitare di me, a dubitare delle vostre capacità per la vita spirituale, allora sfortunatamente finirete con un fallimento. Una volta che avete accettato la vita spirituale, e una volta che sentite che questa è la vostra strada e che io sono il vostro Maestro, vi assicuro, assicuro ogni singolo cercatore, una volta per tutte, che la Meta dell'Aldilà è la vostra Destinazione divina. Il vostro Maestro ha la capacità di portarvi alla vostra Destinazione e offrirà questa capacità a voi, a tutti coloro che consapevolmente e con tutta l'anima vogliono rimanere seduti nella mia Barca. Io sono il barcaiolo scelto da Dio. Voi siete i passeggeri scelti da Dio. Vi assicuro, grazie alla mia più alta Unità con l'Assoluto Supremo, che è mio dovere obbligatorio portarvi, portarvi nel mio cuore alla Sponda Dorata dell'Aldilà. Queste non sono semplici parole: queste sono le mie solide realizzazioni, inseparabili dalla Verità Più Alta.
Vi sono molto grato; non voglio usare la parola 'soddisfatto'. Essere grati è una cosa: quando fate qualcosa per il Centro, venite qui e lavorate regolarmente, fate un servizio disinteressato, vi sono grato. Se mi donate un sorriso, ve ne sono grato. Se fate qualcosa per me, ve ne sono grato. Ma quando dico che sono contento di qualcuno, di alcuni cercatori o dei miei discepoli, questo è molto più importante. Se mi date un dollaro, ve ne sono grato. Ma quando dico che sono contento di qualcuno, significa che la mia premura ha toccato le profondità del singolo cercatore. Tutti coloro che sono qui da più di un anno mi hanno fatto molti favori in termini di aspirazione, devozione, resa, denaro e tutto il resto. Per tutto questo sono veramente grato a ogni singolo discepolo che mi è stato di fronte. Ma ancora una volta, se devo dire che sono contento di tutti quelli che mi sono stati di fronte, non lo sono. Io non lo sono. Sono contento di pochissimi, non uno o due, ma pochissimi, che mi hanno dato il loro vero amore, la loro pura premura, il loro massimo sentimento di unità, mi hanno compiaciuto. Quando dico che sono contento di qualcuno, vi assicuro che quella persona ha catturato la mia premura per tutta la vita. Altrimenti potrebbe stare con me per due, tre o anche venti o quarant'anni e non avere la mia premura interiore.
Ieri vi ho parlato di un certo discepolo che ha commesso quel grave e dannoso errore di raccontare ad altri le nostre attività alle Nazioni Unite. Quindi in quel modo, in quel tipo di coscienza, potete stare con me per sei anni, dieci o vent'anni. Dio solo sa quanti anni potreste voler rimanere. Inoltre, se rimanete qui per abitudine o letargia, non si può ottenere alcun progresso divino. Ogni volta che venite, potete fare progresso, potete correre verso la vostra meta. In effetti, ogni volta che venite qui, dovreste sentire di essere saliti in su di un gradino della scala della coscienza in evoluzione.
Carissimi, siete stati con noi per un anno, più di un anno, alcuni di voi due, tre, quattro, cinque anni. Ma voglio dire che tutti devono compiacermi ogni giorno nelle vostre attività quotidiane. Allora mi compiacerete davvero. Fate servizio disinteressato, ma fate questo servizio disinteressato quando non avete problemi familiari, quando non avete problemi scolastici, quando non avete altre attività, in altre parole, quando siete liberi di venire qui. In quel momento, se ricevo il vostro aiuto, allora sentite che state facendo un servizio disinteressato. Ma dal più alto punto di vista spirituale, il vero servizio disinteressato si fa solo quando siete pronti a dedicare tutta la vostra vita, totalmente, integralmente, in ogni momento. Quando Sri Krishna suonava il Suo flauto, le gopi, i suoi devoti, ammiratori e cercatori lasciavano tutto: marito, figli, famiglia e correvano verso la Sua musica, la Sua musica affascinante. Cosa c'era nella Sua musica? Il messaggio dell'Aldilà. Quindi anche qui io vi chiamo con il messaggio di Dio, il Supremo. Lo rappresento per voi, per i discepoli, ma non per gli altri. Altrimenti sono solo un altro uomo spirituale, e se le persone non hanno la visione, arriveranno al punto di dire che non sono niente. Se sentono che non sono niente, hanno perfettamente ragione a loro modo di vedere. Ma per i discepoli che mi hanno coscientemente accettato come loro Maestro spirituale, quando vanno nel profondo, vedono e realizzano dove mi trovo, cosa rappresento. E se si rendono conto che rappresento davvero Dio per loro, allora dovrebbero anche rendersi conto che verrà il giorno in cui dovranno rinunciare a tutto per il Supremo che è in me. Devono rinunciare al potere mentale, al potere fisico, al potere vitale, al potere del denaro e tutto il resto. Solo allora è possibile la realizzazione di Dio.
L'altro giorno a New York ho parlato del servizio disinteressato. Ho detto che se vi chiamo a mezzanotte quando dormite profondamente, se vi chiamo mentre siete in ufficio per fare qualcosa che riguarda un servizio molto importante, se vi chiamo mentre studiate con tutto il cuore per gli esami, allora se siete pronti a venire e servire il Supremo in me, questo è chiamato 'servizio disinteressato'. Altrimenti, se venite solo quando avete tempo libero e pensate di farmi un favore, allora non fate niente per me o per Dio. E questo favore non mi serve. Sono venuto nel mondo con la missione più alta, quindi so che il Supremo porterà da me persone che saranno davvero pronte ad essere a mia disposizione ventiquattro ore al giorno. Non sarà il mio ego che attirerà qualcuno a me, non sarà la mia personalità che lo porterà a me, ma la mia unità inseparabile con l'Altissimo che richiede questo tipo di unità disinteressata con me.
Vi prego, perdonatemi. Oggi vedo alcuni nuovi arrivati. Per favore, abbiate pazienza con me e ascoltate quello che sto dicendo. In questo momento non siete miei discepoli, forse non diventerete miei discepoli, ma vedo che verrà il giorno in cui sarete discepoli di qualcuno, di me o di qualcun altro. Se volete fare il progresso più veloce, più grande e più profondo, allora quello che sto dicendo si applicherà anche a voi. Qui siete venuti come cercatori. Non avete fatto nulla di male e non sono affatto dispiaciuto di voi, ma vi sto dicendo il segreto dei segreti, che quando siete con il vostro Maestro, dovete comportarvi come sto insegnando ai miei discepoli proprio ora.
Ora proseguiamo: nella vita spirituale, se si accetta la vita spirituale, è diversa dalla vita normale dove tutto è dovere. Pensare ai figli è un dovere, fare i lavori domestici è un dovere; ogni momento e ogni azione è una specie di dovere. È bene e vero che ci dovrebbe essere nella propria vita l'altissimo richiamo al dovere. Fare la colazione ai figli è un dovere, compiacere il marito è un dovere, compiacere la moglie è un dovere. Questi sono tutti doveri; possono essere considerati i doveri più alti. Mantenere l'armonia, la pace e l'amore in famiglia è pure un dovere. Ma il dovere più alto per un cercatore spirituale è quello di compiacere il Maestro spirituale che è il rappresentante cosciente di Dio. Il dovere più alto per un cercatore spirituale, in quel momento, non è la madre, non il padre, non il fratello, non la sorella, non la moglie, non i figli, ma il più Caro del Cielo o della terra, che è Dio, il Supremo. Se fate sentire agli altri che loro sono i più cari, rimarrete tristemente delusi, ve lo dico io.
Quando dico che il Maestro è il più caro, dovete sapere che non è il mio corpo, non la mia personalità, non il mio ego, ma la Divinità in me, il Supremo in me, che è il vostro Maestro, il vostro vero Maestro. Io L'ho realizzato consapevolmente. Domani Lo realizzerete anche voi coscientemente. Nel momento in cui realizzerete consapevolmente il Supremo, non avrete più bisogno di me, perché voi stessi sarete diventati una sdola cosa con l'Assoluto come lo sono io ora.
Quindi, per un sincero cercatore spirituale, il Maestro deve venire prima di tutto. Quando entrate nel Maestro, entrate in lui con le vostre qualità divine, così come quelle non divine, con le vostre imperfezioni, limiti, tutto. Se tenete da parte le vostre qualità non divine e cercate di entrare in me solo con le vostre qualità divine, chi si prenderà cura delle vostre qualità non divine? Verranno per prendervi e divorarvi. Cioè, se mi date solo l'uno per cento delle vostre qualità non divine, le forze ostili naturalmente vi divoreranno. Ma se voi entrate in me con tutti i vostri limiti e imperfezioni, consegnandoli a me, dicendo: "Sia fatta la tua volontà," allora la mia volontà, essendo una sola cosa con la Sua Volontà, può trasformare e trasformerà le vostre qualità non divine e in qualità divine. Vi dico, una volta per tutte, che compiacere me è compiacere il Supremo. Compiacerete il Supremo in me, che è anche il Supremo in voi.
Cristo ha pregato: "Sia fatta la Tua Volontà." Non ci può essere preghiera più grande, realizzazione più grande di questa: "Sia fatta la Tua Volontà." La Volontà di chi? La Volontà del Supremo. E per i discepoli e i cercatori, la Volontà del Maestro, che è assolutamente identificata con la Volontà Divina, con la Volontà del Supremo, deve essere accettata come Volontà di Dio.
Vorrei dire che in futuro vi sarà data l'opportunità in misura illimitata di dimostrare la vostra vera resa. Se mi compiacerete, siete destinati ad ottenere il massimo e il meglio di tutto, sulla terra e in cielo. Se non mi compiacerete, io stesso non sarò scontento di nessuno di voi, ma a voi non sarà concesso dal Supremo ciò che Egli stesso ritiene essere il meglio per voi. Ad esempio, se, in questo momento, volete mangiare una caramella perché è ciò che voi stessi ritenete sia la cosa migliore per voi, allora potete mangiare la caramella e rimanere soddisfatti. Ma se volete bere il nettare divino, in quel momento dovrete riferire la questione al Supremo, dicendo: "Supremo, ho bisogno del nettare divino." Egli risponderà: "Ho chiesto a qualcuno di darti il nettare, ma non ti sei arreso a lui e il meglio per te, il nettare, deve essere ritardato indefinitamente."
Altri Maestri spirituali, soprattutto falsi Maestri, stanno crescendo come funghi in tutto il mondo, innumerevoli falsi Maestri. Ma i veri Maestri spirituali, che hanno la capacità di dare il Nettare proprio come lo dà il Supremo, sono pochissimi sulla terra. Essi sono ansiosi di darlo, ma voi non lo ricevete. Non state ricevendo il nettare.
Per tornare di nuovo alla responsabilità e al dovere: se volete davvero essere realizzati sulla terra in misura infinita, se volete davvero essere felici, avere successo sia nella vostra vita interiore di aspirazione che nella vostra vita esteriore di dedizione, allora dovete ascoltare il vostro Maestro se siete veramente sinceri e saggi. Egli vi dirà cosa è meglio per voi. Tuttavia, se sentite che non c'è un Maestro, non c'è Dio e siete tutto voi, voi, voi, se prendete la decisione e sentite che questo è la cosa migliore per voi, allora non siete davvero pronti per il nostro Sentiero. Ma se sentite che c'è qualcuno che vi è stato più caro in tutte le vostre incarnazioni — perché questa non è la vostra prima e ultima vita — allora Lo ascolterete. Se pensate che questa sia la vostra prima e ultima incarnazione, vi sbagliate di grosso. Coloro che pensano che questa sia la loro unica vita stanno facendo un errore himalayano; stanno solo ingannando se stessi. In una sola incarnazione nessuno ha realizzato Dio; nessuno può realizzare Dio.
In una incarnazione, non potete soddisfare nemmeno le cose normali: non potete soddisfare nemmeno dieci desideri individuali. All'età di ottant'anni, tutti i vostri desideri insoddisfatti si faranno avanti, insoddisfatti. Voi dite: "O Dio, ho avuto tanti desideri e ora ho ottant'anni e sono sul letto di morte; non ho soddisfatto nemmeno uno dei miei desideri importanti." Dio risponderà: "Mio stupido figlio, chi ti ha chiesto di iniziare il tuo viaggio nel modo sbagliato, con i desideri? Perché non hai iniziato il tuo viaggio con l'aspirazione? Perché non avevi una sola aspirazione, che volevi solo Dio?"
Quando raggiungete Dio, Egli è tutta l'Eternità, l'Infinito e l'Immortalità. Se voglio raggiungere Roma e percorro una strada sbagliata, come faccio a raggiungere Roma? La mia destinazione la conosco, ma se sto seguendo una strada sbagliata, come posso raggiungerla? Quindi qui sto dicendo che quando Dio è la mia Destinazione, ma la strada che ho intrapreso è una strada sbagliata, una strada errata piena di desideri, come posso raggiungerla? Ma se la mia strada è la Via dell'Aspirazione e la mia Destinazione rimane la stessa, Dio, allora sono obbligato a raggiungerLo camminando lungo la retta Via.
Ora nella vita spirituale l'unica cosa necessaria è di cedere la propria volontà alla Divina Volontà. Non può esserci altra cosa, nessun altro modo. Ci può essere solo una scelta; non ci possono essere due scelte nella vita spirituale. Può esserci un solo bisogno, ed è quello di offrire la propria volontà individuale, di cedere la propria volontà individuale, alla Volontà del Supremo.
Tutto quello che sto dicendo è destinato ai sinceri cercatori spirituali. Voi cercatori siete considerati spirituali: ecco perché siete venuti da un uomo spirituale. Forte del vostro approccio sincero, sono qui a raccontarvi tutte queste cose. Ora in tutto il mondo ci sono milioni e miliardi di persone che ancora dormono. Non possiamo chiamarli affatto spirituali. Voi siete spirituali, ed è per questo che vi sto dicendo cosa dovrebbero fare le persone spirituali, non cosa fanno abitualmente le persone non spirituali. Le persone non spirituali possono fare milioni di cose, tutte sciocche, tutte sbagliate, tutte assurde. Ma da voi Dio si aspetta qualcos'altro. Non si aspetta che voi facciate qualcosa di sbagliato, né consciamente né inconsciamente, perché vi ha scelto come Suoi. Non ne ha scelti altri. Una volta che vi ha scelto, dovete meritare il Suo Affetto, la Sua Premura, le Sue Benedizioni, tutto ciò che vi dà. Gli altri che non sono pronti non sono invitati. Quindi lasciate che si prendano il loro tempo. Ma voi avete già preso impegni con il vostro essere interiore, con la vostra anima.
A questo punto, sapete che una cosa è la verità; un'altra cosa è la menzogna. Ora avete la capacità di discriminare. Sapete essere sinceri perché milioni di volte avete fatto e detto cose sincere. Ancora una volta sapete cos'è l'insincerità perché molte volte avete detto e fatto cose non sincere. Quindi avete sviluppato intuizione e discriminazione interiori. E qui nessuno vi ha obbligato ad accettare la vita spirituale; la vostra scelta è venuta dal profondo. Nessuno vi ha obbligato. Se non volete la vita spirituale, né i vostri amici, né i vostri genitori, non importa quanto ci provino, saranno in grado di portarvi. E ancora, se voi volete la vita spirituale e i vostri genitori non la vogliono, non importa quanto voi proviate a portarli qui, non avrete successo. Quindi vedete, nel caso dei vostri genitori, non possono portarvi, e nel vostro caso, non potete portarli. Come mai? Perché o i genitori non hanno quella chiamata sincera a Dio o i figli non hanno quella chiamata sincera a Dio. Ma se i genitori e i figli entrambi hanno la stessa chiamata sincera e si prendono a cuore Dio, allora vedrete: nel momento in cui parlate ai vostri genitori della vostra vita spirituale, loro correranno con voi verso Dio. Diranno: "I miei figli hanno visto la meta." Al contrario, se i vostri genitori hanno visto la verità e ve lo raccontano, se siete sinceri correrete con loro verso la Meta. Ora, qual è la cosa che impedisce a voi, genitori e figli, di essere tutt'uno, di essere uniti e di correre insieme verso la vostra Meta? È l'assenza del pianto interiore, della fame interiore.
Quando avete fame, mangiate subito. Questa è la vostra fame esteriore. Ma dentro, se non avete fame interiore, allora non piangerete Dio nemmeno per un secondo. Quando avete fame interiore, dovete nutrirla, non con patate o pomodori, no, con Pace, Luce e Beatitudine interiori. Ora siete tutti affamati, interiormente affamati. Ecco perché siete venuti in questo luogo spirituale. Chiunque venga a qualsiasi organizzazione spirituale, chiesa spirituale, sinagoga o tempio, è considerato spirituale. Ma ancora una volta solo la sua sincerità può dirgli se è davvero un cercatore. Ognuno si definisce un cercatore. Sudha qui è un cercatore e qualcun altro è pure un cercatore. Ma tra Sudha e qualcun altro c'è un abisso spalancato. Allo stesso modo, quando siete in una chiesa, qualcuno seduto accanto a voi pregherà Dio: "O Dio, dammi migliaia di dollari." Questo tizio è seduto accanto a te e piange: "Dio, per favore dammi migliaia di dollari." E voi state pregando: "O Dio, per favore, appagami a Modo Tuo. Non voglio niente da Te. Voglio solo che Tu mi utilizzi a Modo Tuo." Guardate la vostra preghiera e guardate la preghiera dell'altro uomo. Entrambi siete seduti fianco a fianco. La differenza tra la vostra preghiera e la sua preghiera dipende da dove vi trovate nel vostro sviluppo interiore e spirituale. La differenza nel vostro stato di cercatore dipende dalla qualità della vostra aspirazione interiore.
Miei cari, dovete puntare a un determinato obiettivo e solo allora sarete veramente soddisfatti e realizzati nella vostra vita. Cosa volete: la Meta definitiva o il banale? Se volete davvero la Meta definitiva, allora realizzerete la Meta definitiva. Allora quella la Meta definitiva può funzionare qui sulla terra nel mondo terreno. Un'anima realizzata viene nel mondo, per il mondo. Piangendo e vi supplica di realizzare anche voi l'Altissimo come lui. Soltanto allora la perfetta Perfezione di Dio può sorgere sulla terra e nemmeno un secondo prima. In questo momento la perfetta Perfezione di Dio è solo nella nostra immaginazione. Ma può essere e sarà una Realtà Divina quando noi come cercatori e tutte le anime realizzate lo renderemo tale.
TPR 4. 18 luglio 1970, Centro Sri Chinmoy, San Juan.↩