Mio cugino Pushpita

Ci sono molte, molte persone che non credono nell'anima. Lasciamo che siano felici non credendo nell'esistenza dell'anima. Noi crediamo nell'esistenza dell'anima e proviamo gioia. Questa stessa mattina ho raccontato una storia interessante sull'anima di un discepolo.

Due o tre giorni fa è venuta da me l'anima di mia cugina. Il suo nome era Pushpita. Era la figlia della sorella di mia madre e la maggior parte del tempo viveva a casa nostra. Si unì allo Sri Aurobindo Ashram con le mie sorelle Arpita e Lily.

Due o tre giorni fa, la mattina molto presto, l'anima di Pushpita è venuta a trovarmi, ed era così bella. Immediatamente ho saputo che aveva lasciato il corpo, e poi è venuta a trovarmi. In India è consuetudine che le anime, subito dopo aver lasciato il corpo, visitino i loro cari. Questa è la nostra teoria indiana. Se hanno delle persone molto care, prima vanno a trovarle. Mi mostrava il massimo affetto e mi benediceva. Mi diceva che mi vantavo sempre in famiglia, davanti alle mie sorelle e ai miei fratelli, ma non della mia spiritualità. Mi ha detto: "Non ti sei mai vantato della tua spiritualità. Ora vedo che sei una figura spirituale così grande."

Le ho detto: "Sei stata la prima persona a notare il mio potere occulto."

Lei ha detto: "Cosa?" Si era completamente dimenticata! Ho raccontato questa storia molte, molte volte. Voleva prendermi a calci scherzosamente e le ho chiesto come avrebbe fatto a prendermi a calci. Me lo mostrò. Sollevò una gamba, ma poi non riusciva a farla scendere. Per fortuna era aggrappata a un tubo sul muro.

L'affetto di Pushpita per me era sconfinato. Il nostro astrologo predisse che sarei morto da ragazzo, nell'acqua. Mia madre era inorridita. Pushpita mi mise sulla schiena e mi portò in uno stagno. Catturò un minuscolo pesce vivo e mi disse: "Se puoi mangiare questo pesce, allora sarai in grado di imparare a nuotare velocemente." Mi sono fidato di lei. Quel pesciolino entrò nel mio corpo, e poi per quindici minuti Pushpita mi insegnò a nuotare come le rane. Era molto, molto felice e rese mia madre molto felice.

Purtroppo, due o tre anni dopo, la previsione dell'astrologo quasi si avverò. Anche quella storia l'ho raccontata molte volte, sulla mia esperienza nel fiume Karnaphuli.

Quando ho incontrato Pushpita per l'ultima volta, ho trascorso mezz'ora con lei. Non poteva riconoscermi. In tanti modi ho cercato di aiutarla a riconoscermi, ma non ci è riuscita. Qualche settimana dopo voleva sapere perché non le avevo inviato le foto che le avevo scattato! Stavo scattando delle foto, ma in quel momento non mi ha riconosciuto affatto.

Pushpita amava molto Mantu e Mantu morì a febbraio. Adesso è trapassata anche questo cugino. Era la nostra cugina più cara. Sua madre morì tre o quattro anni fa, all'età di 104 anni.

11 giugno 2005 Aspiration-Ground Giamaica, New York