Ricettività3

La ricettività è vuoto. Quello che chiamiamo vuoto oggi, proprio quella cosa la possiamo giustamente chiamare pienezza domani. Cerchiamo di condurre ancora una volta una vita di semplicità, umiltà, sincerità, purezza, gratitudine e resa. Alcuni di noi possono pensare e sentire di essere già benedetti con queste qualità divine. A loro la mia semplice richiesta è questa: cerchino di scoprire le capacità di queste qualità divine. La semplicità aumenta la ricettività nel nostro corpo fisico. L'umiltà aumenta la ricettività nel nostro vitale. La sincerità aumenta la ricettività nella nostra mente. La purezza aumenta la ricettività nel nostro cuore. La gratitudine aumenta la ricettività nella nostra vita di aspirazione. La resa aumenta la ricettività nella nostra vita di dedizione.

Il modo in cui viviamo aumenta o diminuisce il nostro potere di ricettività. Ci sono due modi di vivere: una vita sbagliata e una vita giusta. Ci sono due tipi di esseri umani sulla terra: l'amante dell'ignoranza e l'amante di Dio. L'amante dell'ignoranza dipende erroneamente da una vita sbagliata. L'amante di Dio giustamente dipende da una vita giusta.

La ricettività è disponibile in due mondi: il mondo del desiderio e il mondo dell'aspirazione. Nel mondo del desiderio, la ricettività si trova nella fitta giungla dell'attaccamento. Nel mondo dell'aspirazione, la ricettività si trova nel bel giardino della devozione.

La ricettività ha successo e la ricettività procede. Quando invochiamo Dio la Luce divina, la nostra ricettività ha successo nel campo di battaglia della vita. Quando invochiamo Dio, la suprema Delizia, la nostra ricettività procede lungo la Strada dell'Eternità che tutto appaga e tutto soddisfa.

La ricettività smisurata e insondabile la possiamo avere se non abbiamo paura dell'ignoto e se siamo pronti ad amare l'Inconoscibile.

Eccoci ad Harvard. Harvard incarna capacità ineguagliabili e una capacità impareggiabile e vastissima è la sua ricettività nelle profondità del mare. Ancora una volta, la ricettività viene dall'Occhio-Compassione di Dio, e l'Occhio-Compassione di Dio viene dal Cuore-Unità di Dio. Questo Cuore-Unità può essere posseduto da ogni cercatore, a patto che rivendichi il Cuore-Unità di Dio come suo, proprio suo. Una volta che un cercatore può rivendicare il Cuore-Unità di Dio come proprio, sua sarà l'incommensurabile e insondabile ricettività. E all'interno della sua insondabile ricettività, in ogni momento ciò che si profila è la Visione trascendentale di Dio stesso.


TFM 3. Harvard University, Cambridge, Massachusetts, 10 luglio 1982