Domanda: Nella vita spirituale, quando l'insegnante prova gioia e frustrazione, e quando lo fa lo studente?

Sri Chinmoy: Nella vita spirituale, c'è un momento in cui l'insegnante prova frustrazione e c'è un momento in cui l'insegnante prova gioia. Quando l'insegnante opera dalla sua coscienza umana, non ottiene altro che frustrazione dal suo studente. Ma quando opera dalla sua coscienza divina, che è la sua inseparabile unità-realtà con lo studente, riceve gioia,gioia pura, pura e appagante. Poiché Dio, l'Autore del sommo Bene, ha concesso all'insegnate l'occasione d'oro di realizzarLo nei vari stadi della propria evoluzione.

Lo studente riceve più gioia che frustrazione dall'insegnante se è fortunato ad avere un insegnante genuino e se è pronto, costantemente pronto, ad essere plasmato e modellato dalla Volontà del Supremo Assoluto che opera dentro e attraverso l'insegnante spirituale . Lo studente riceve frustrazione dall'insegnante quando dimentica la sua attuale vita di aspirazione e inconsciamente o consciamente vuole tornare indietro o insiste per tornare alla sua vita di desiderio. L'insegnante saggio non può soddisfare e non soddisfa la fame divoratrice della terra dello studente e, a questo punto, lo studente diventa la frustrazione incarnata.