Domanda: Guru, quando ci chiedi se stiamo bene, ti aspetti che ti diciamo come stiamo, o la tua richiesta significa solo che hai risolto il nostro problema o ci stai lavorando?
Sri Chinmoy: Nel mondo umano ordinario, non appena vedi qualcuno dici: "Come stai? Stai bene?" Non c'è sentimento in esso. È solo un'abitudine che hai imparato dai tuoi trisavoli. La storia ci ha tramandato questa forma di espressione irrealistica, se non spietata, che non mostra alcuna unità sentimentale con il resto del mondo. Ma quando chiedo a voi 'come state?' non è quel tipo di saluto superficiale. Il più delle volte significa che vedo che avete dei problemi seri. A volte, dopo che ho avuto successo, chiedo: 'come stai?' per ottenere una sorta di conferma da parte vostra. A volte, anche se non ho ancora raggiunto il successo, mentre sto combattendo contro le forze negative cerco di sentire se ne sei consapevole.A volte vi chiedo 'come stai?' quando vedo un'ondata di forze non divine attaccarvi. Qui non mi aspetto che voi siate consapevoli di quelle forze, ma mentre ve lo chiedo, sto rafforzando i vostri fisico, vitale, mente e cuore. Quindi, con quella forza in più in ogni parte del vostro essere, potete combattere contro le forze che potrebbero attaccarvi sotto forma di paura, dubbio, ansia, preoccupazione, frustrazione e senso di indegnità. In quel momento, se la vostra anima è abbastanza forte da convincere la mente, il vitale e il corpo della necessità di ricevere più luce, luce abbondante, luce infinita da me, allora ottengo un successo maggiore e il cercatore in voi raggiunge un progresso inimmaginabile.
Sri Chinmoy, Eroi-Servizio, Agni Press, 1978