Domanda: Se qualcosa di non ispirativo mi è vicino, come posso proteggermi?
Sri Chinmoy: Prendiamo ad esempio la tua mente. Anche se la tua mente appartiene a te, anch'essa ti possiede. Diciamo che la mente non aspira; se è così, se ti tormenta, come puoi disfarti del problema? Di solito pensiamo che la mente risieda nella testa, se chiedi a qualcuno di tagliarti la testa perché c'è dentro la tua mente, non rimarrai mica in vita! Impossibile! No, non devi cercare di dividere te stessa se c'è qualcosa di molto vicino a te che non aspira: cerca invece di trasformare quella cosa.Se la gelosia è entrata nella tua mente, immediatamente devi pensare al suo opposto, dici: "È una mia sorella spirituale. Perché dovrei essere gelosa? Lei ha delle buone qualità, ed anch'io ho molte buone qualità. Guru ci dice continuamente di sentire l'unità tra di noi: se non riesco a concretizzare questa unità, non ne sarà rattristato?" È in questo modo che puoi salvarti.
Non appena arriva un qualsiasi pensiero che non aspira, immediatamente cerca di sostituirlo con uno che aspira. Qualsiasi cosa che non aspira ti sia vicino, dev'essere trasformato. Cosa, più della tua stessa mente, si trova più vicino? In un senso diverso, è il cuore ad esserti più vicino, il cuore è la cosa più cara, ma allo stesso tempo, devi usare la mente. cosicché, quando qualcosa che non aspira entra nella mente, devi trasformarlo in aspirazione.
Certo, la suprema filosofia è di essere distaccati, esserlo è una cosa molto positiva, ma per un cercatore al tuo livello evolutivo, essere distaccati è quasi impossibile. Si tratta di una materia molto difficile, simile all'abbandono incondizionato. Per molti cercatori, quest'ultimo non dura neanche cinque secondi: quando il desiderio è soddisfatto, vi abbandonate, quando non lo è, siete pronti ad abbandonarvi? No, lanciate a Dio tutte le frecce della vostra fame! L'abbandono ha un respiro molto breve; distacco, abbandono incondizionato, ed alcune altre cose, sono estremamente difficili, arrivano ad un livello molto avanzato; ma l'altro metodo, quello della sostituzione, è facile.