Domanda: Dovremmo pregare per più Capacità o più Volontà? Quando prego, le mie preghiere si confondono e di solito finisco per pregare per la Volontà del Supremo: in tal modo non prego per nulla di specifico.

Sri Chinmoy: Questa è la cosa migliore. Di nuovo, puoi pregare per Volontà ed Entusiasmo, ma non dovresti preoccuparti del risultato. Quando chiedo a qualcuno di chiamarti la sera per andare in Messico a prendere una macchina ginnica per me, con quanto entusiasmo ci vai! A volte non trovi nulla, a volte porti qualcosa ma non funziona, ma ci riprovi sempre. Per quante miglia guidi per prendermi qualcosa! Non sono forse questi i tuoi Prontezza, Entusiasmo, e Volontà? Quindi dobbiamo sempre avere Entusiasmo e Volontà.

Usa sempre il cuore. Se usi il cuore, riuscirai sempre a compiacermi, ma se usi la mente dirai: "No, si è fatto tardi, solo Dio sa se riuscirò a prendere quello che Guru vuole!" Quando inizi ad usare la mente, hai già inquinato la tua aspirazione, hai distrutto al tua ispirazione. Non usare mai la mente! La mente serve solo ad un uso limitato: se vedi un serpente non devi usare il cuore, perché Dio dentro di te sta dicendo alla tua mente che quel serpente ti morderà. Ma ci saranno milioni di occasioni nella vita in cui non vedrai alcun serpente o altri pericoli, e non avrai bisogno della mente. Invece, se usi il cuore, ti troverai nel luogo preciso in cui è stato il serpente, cinque minuti dopo o cinque minuti prima: vedrai che non c'è alcun serpente.

Hai bisogno della Prontezza, Volontà, ed Entusiasmo, ma la Prontezza, la Volontà, e l'Entusiasmo devono venire dal cuore, non dalla mente. La Prontezza della mente ti guiderà per due passi e poi dirai: "Devo tornare a prendere la maglia, forse pioverà, mi serve l'ombrello, chissà cosa succederà!?", ecco la prontezza della mente! La mente cercherà sempre di essere pronta guardandosi intorno, cercherà sempre di proteggersi; ma il cuore non ha tempo per pensare alla pioggia o al sole o ad altro, agisce e basta.

Dobbiamo sempre pensare ad Hanuman, il discepolo di Sri Ramachandra. Per lui non c'era Sole, non c'era Luna, non c'era giorno, non c'era notte, ed ha insegnato all'umanità una lezione così significativa! Quando ricevette in dono un costosissimo medaglione portafoto, lo aprì e vide che la fotografia di Sri Ramachandra non c'era: così lo fece a pezzi! Disse: "Che valore ha? Non c'è il mio Signore Rama!"