Domanda: In quale momento i cercatori che non hanno la guida di un Maestro vivente diventano responsabili di conoscere la volontà della loro anima?
Sri Chinmoy: Se un individuo non ha un Maestro spirituale e non pratica la spiritualità, l'anima non si aspetterà mai che lui conosca la volontà dell'anima; ma se un individuo è un cercatore sincero, allora la sua sincerità lo renderà responsabile di conoscere la volontà della sua anima. Se non ha un Maestro, nessun problema. Se uno ha accettato la vita spirituale, non ha bisogno di un Maestro per conoscere la volontà dell'anima. La sua massima sincerità otterrà la risposta; ma se uno ha un Maestro, accelera il suo progresso. Il Maestro può dire al discepolo: "Questo è ciò che vuole la tua anima." L'altro modo è un processo molto lungo. Se non hai alcun insegnante, può entrare il dubbio-di-sé. Potresti dire: "Sono solo un essere umano, non ho una guida più elevata." Questo è il dubbio-di-sé. Persino se fai la cosa giusta, potresti sentire che stai facendo qualcosa di sbagliato.Una volta che abbiamo accettato la vita spirituale molto seriamente e sinceramente, siamo noi i responsabili di sapere la volontà della nostra anima. Se non ascoltiamo la nostra anima, faremo sempre errori. Se non conosciamo la volontà dell'anima, il nostro progresso sarà estremamente, estremamente lento. Dobbiamo tentare, attraverso le nostre preghiere, la meditazione, l'aspirazione ed il dono-di-sé, di conoscere la volontà dell'anima. Questo è l'unico modo con cui possiamo conoscere la volontà dell'anima.
Sri Chinmoy, Sri Chinmoy risponde, parte 13, Agni Press, 1999