Rabbia

Cara Ethel:

La tua intera lettera parlava della rabbia. Sei sicura che la tua rabbia sia la più tremenda… Ti contraddico con un potente "No!" Ho studiato la tua natura. Desidero dire che la tua paura, specialmente la paura di Dio, è delle più tremende. Dici di aver finalmente scoperto che il tuo peggior nemico è la rabbia… La rabbia non è il tuo peggior nemico. Il dubbio, indubbiamente il dubbio, il dubbio-di-sé [self-doubt], è di gran lunga il tuo superlativo nemico. Comunque non sto dicendo che dubbio e paura abbiano causato la tua rabbia; dico solo che devi porre più attenzione al dubbio e alla paura.

Volevi sapere se le persone spirituali possono vivere la rabbia. Ti dico, non solo le persone spirituali ma persino i grandi Maestri spirituali possono avere rabbia. Alcuni hanno Realizzato Dio, ma devono ancora conquistare la loro natura inferiore. Finché non hanno conquistato la natura inferiore, la rabbia può tormentarli e li tormenta, nella loro vita esteriore.

Inoltre, ti devo dire che è estremamente difficile per gli altri sapere se la rabbia di un Maestro spirituale sia genuina o se sia solo una finzione. A volte un Maestro sente che esprimendo una rabbia tempestosa ai suoi discepoli, che considera i suoi più cari, può distruggere la loro notte-ignoranza più velocemente che non usando altri mezzi. Vero, a volte può esprimere una rabbia animale. È ugualmente vero che la sua rabbia è seguita immediatamente dal Flusso-di-Compassione. Tale Compassione è puro Nettare. Bevilo, bevilo finché vuoi! Ecco, la tua vita è cambiata! Totalmente e per sempre.

Cara Ethel, la tua ultima domanda è: come conquistare la rabbia? Ci sono molti modi per conquistare la rabbia, con successo e gloriosamente. Supponi di essere arrabbiata con tuo marito. A proposito, sono sicuro che ti diverti quando chiamo tuo marito Socrate, e te Santippe, del ventesimo secolo! Sì, qualche volta ti arrabbi, ti arrabbi terribilmente, con il mio Socrate. Quando succede, la prima cosa che devi fare è ripetere ad alta voce tre volte: "Forse ha ragione, forse ha ragione, forse ha ragione." Poi, in silenzio, ripeti tre volte: "Ha ragione, ha ragione, ha ragione." Poi dici ad alta voce: "In questo caso, io potrei aver fatto lo stesso. In questo caso, io potrei aver fatto lo stesso. In questo caso, io potrei aver fatto lo stesso." Poi, silenziosamente, dici: "In questo caso avrei fatto lo stesso. In questo caso avrei fatto lo stesso. In questo caso avrei fatto lo stesso."

A quel punto, la rabbia perderà la sua fame per te e non sarà più interessata a divorarti. Ti lascerà, andrà da qualche altra parte a bussare alla porta di qualcun altro.

Ti sei lanciata nel cammino della spiritualità, cara Santippe, hai meditato, stai facendo buoni progressi; per un po' di tempo, concentrati solo sulla Pace divina e lascia da parte tutte le altre qualità divine. Durante la tua meditazione, cerca di portare giù sublime e solida Pace dall'Alto. Il tuo nemico è la rabbia. Il nemico della rabbia è la Pace. La rabbia odia apertamente la Pace. Se invochi la Pace con tutta l'anima, allora la rabbia ti odierà senza pietà e non entrerà mai più in te, nella tua vita, consciamente o inconsciamente. Ancora una cosa: prima che tu invochi la Pace, abbandona il tuo respiro-di-vita dieci volte alla Volontà del Supremo. Non c'è alcun altro modo di diventare uno con la Volontà del Supremo, che abbandonarsi consciamente alla Volontà del Supremo. Il tuo abbandono è la tua salvaguardia. Proprio davanti al tuo abbandono c'è Dio con la Sua Onnipresenza. Con il tuo abbandono c'è l'Onniscienza di Dio. E nel tuo abbandono c'è l'Onnipotenza di Dio.

'Rabbia' [anger]: metti solo una 'd' davanti alla rabbia, e diventa 'pericolo' [danger]. Io non voglio che tu giochi con il pericolo, ma voglio che tu giochi costantemente con l'abbandono della tua anima, l'abbandono del tuo cuore, l'abbandono della tua mente, e l'abbandono del tuo corpo.

Il tuo amico cacciatore-di-rabbia,

Chinmoy

20 Dicembre 1968