Domanda: Quando non possiamo essere con te durante momenti speciali e sacri, e poi sentiamo dire che si trattò di un evento che non avremmo dovuto perdere, qualcosa di molto importante, come possiamo non sentirci tristi del fatto che non ci fu possibile essere presenti?

Sri Chinmoy: Se sai che io sto offrendo una meditazione di 7 ore o che ho sollevato 700 pounds [317 kg], se qui a New York è avvenuto qualcosa di molto significativo e tu sei in Svizzera o in Ungheria o in un altro luogo: se in quel momento sei triste di non essere stato presente, che non hai potuto parteciparvi, il voto che raggiungerai è zero! Quando apprendi che ho fatto qualcosa d'importante o che è accaduto qualcosa di speciale, dici immediatamente: "È il 'mio' Guru che l'ha fatto!" Se ne hai gioia sincera, e se la tua gioia è tutt'uno assolutamente con il mio raggiungimento, riuscirai a sentire di essere stata tu a farlo. Se sei sinceramente felice, il mio raggiungimento immediatamente appartiene a te.

Un bambino è sinceramente felice quando suo padre compra un'auto. La considera sua. Dice ai suoi amici: "Questa è la mia auto!" Suo padre non dice: "Quando mai hai avuto i soldi per comprare un'auto? I soldi ce li ho messi io!" No, il padre è tanto felice che suo figlio consideri sua l'automobile. Il padre è contentissimo che il suo bambino sia felice dell'auto come lui, o anche di più.

Nel tuo caso, supponi di essere a San Francisco e che io faccia qualcosa di molto significativo a New York. Non appena odi la novità potrai essere felice, oppure triste di non essere stato presente. Se inizi a pensare che Tizio e Caio erano lì — che fossero i tuoi amici o i tuoi nemici — la tua coscienza discenderà; ma se riesci immediatamente a dire: "Il 'mio' Guru l'ha fatto!" allora istantaneamente sentirai di essere stato tu stesso a farlo.

In moltissime occasioni il Supremo ha fatto qualcosa ed io ho dichiarato di averla fatta io stesso, per via della mia unità; amo così tanto il Supremo! Quando Lui mi dice nel mondo occulto che è accaduto qualcosa, la mia gioia è tale che sento immediatamente di averla fatta io stesso. Esteriormente non ho avuto nulla a che fare con quella cosa, ma la mia unità con Lui è tale che ne sono coinvolto. Lui è l'oceano ed io sono una goccia: come possiamo venir separati!? Se io dico di essere la goccia, allora appartengo all'oceano. Cosicché, se tu sei sinceramente felice, in forza della tua unità, con il mio raggiungimento, puoi ricevere molto più che non quelli che hanno assistito al fatto.

Recentemente ho celebrato il compleanno di mio fratello con una speciale dimostrazione di sollevamento pesi. In quell'occasione diversi discepoli erano molto stanchi. Alcuni dormivano, altri erano in un altro mondo, erano infelici, tristi! Se guardi il filmato, vedrai quanto mi stessi struggendo per sollevare tali grandi pesi, ed alcuni dei discepoli erano così annoiati! Alcuni degli ospiti non discepoli stavano ricevendo interiormente molto di più dei miei discepoli! Ero sconvolto quando ho visto il filmato. Mentre facevo il sollevamento non ho potuto vedere il pubblico. Dopo, quando ho visto il filmato, dissi: "Alcuni dei discepoli sono come del legno senza vita, mentre alcuni degli ospiti sono come bellissimi fiori!" Non puoi immaginare a qual punto alcuni degli ospiti divennero uno con me quella sera. Erano così entusiasti di assistere alla mia performance.

I miei discepoli di tutto il mondo mi prendono come il loro padre spirituale. Se davvero amano loro padre, quando lui fa qualcosa non saranno forse felici? Ovunque ci sia felicità, facciamo progresso; altrimenti, solo dicendo: "Guru ha fatto qualcosa, ma io non c'ero per vederlo", stai solo portando in essere un senso di separazione tra te e me. I migliori discepoli sono coloro che sono felici. Forse sono in un'altra parte del mondo, ma forse stanno ricevendo molto più che non quelli che mi sono vicini. Forse questi ultimi non sono in una coscienza elevata. Se la loro coscienza è bassissima, riceveranno mai qualcosa? Chiunque sia felice dei miei raggiungimenti costruisce la sua unità con me, e riceve molto di più.