Domanda: Si deve abbandonare la vita esteriore per fare progresso spirituale?
Sri Chinmoy: Non è necessario abbandonare la vita esteriore. Basta andare nel profondo. Poi bisogna vedere quanta parte della vita esteriore è veramente necessaria per condurre una vita spirituale e raggiungere la Realizzazione di Dio. Ci sono molte cose sciocche e inutili che facciamo nella vita ordinaria, e dobbiamo scartarle. Di nuovo, ci sono molte cose nella vita esteriore che chiamiamo dovere, dovere profondo. Ma quando entriamo nella vita spirituale più profonda, in quel momento non abbiamo alcun dovere. Prima di raggiungere quello stadio, dobbiamo adempiere ad alcuni doveri terreni. Ma quando si tratta di scegliere tra la vita esteriore e quella interiore, dobbiamo prestare maggiore attenzione alla vita interiore: allora avremo una solida gioia, pace, amore e potere. Allora tutto ciò che non è necessario nella vita esteriore, lo potremo trasformare. Se andiamo agli estremi, se smettiamo di parlare con le persone, diventeremo mentalmente squilibrati. È necessario un equilibrio esteriore; non possiamo andare all'estremo. Ma dobbiamo sapere cosa è veramente necessario e cosa non lo è. Parlare con le persone per ore e ore: questo genere di cosa non è necessario. Ma ci sono cose di fondamentale importanza nella vita esteriore che dobbiamo accettare. Rinunceremo alle cose che devono essere abbandonate nella vita esteriore. Dobbiamo semplificare la nostra vita. Dio è molto semplice; noi siamo complessi. Dentro la semplicità c'è purezza; dentro la purezza c'è divinità.
Sri Chinmoy, Anima di Realizzazione e Meta di Manifestazione, Agni Press, 1974