Domanda: Dicono che quando una persona ha acquisito una certa notorietà, il mondo viene a chiamare. Nel caso di vere figure spirituali, invece, sembra che "Maometto deve sempre andare alla montagna." C'è una ragione interiore per cui è così?

Sri Chinmoy: Sri Ramakrishna diceva che se c'è un fiore bello e profumato, le api ci arriveranno naturalmente, quindi non c'è bisogno che il fiore vada da nessuna parte. Ma lo stesso Sri Ramakrishna andò a visitare alcuni bengalesi che erano grandi figure in diversi campi perché vedeva in loro la divinità, e voleva portare questa divinità in primo piano o accrescerla.

Prendo l'atteggiamento di una madre nei confronti di un bambino. Se il bambino piange su un piano e la madre è su un altro piano, allora non è forse dovere della madre andare dal bambino e dargli il latte? Se so di avere la capacità di essere al servizio di qualcuno, allora perché quella persona dovrebbe venire da me solo perché sono sulla cima dell'Himalaya? In questo sono stato frainteso anche dai miei discepoli. Dicono: "Perché Guru deve andare in Africa, in Australia e in Giappone? Se i cercatori sono spiritualmente affamati, verranno a New York." Sicuramente i cercatori hanno fame, ma potrebbero non avere i mezzi per venire a New York. Oppure potrebbero non essere abbastanza affamati da essere disposti a comprare un biglietto aereo e venire. Ma il mio scopo è aumentare la loro fame, e se Dio mi dà abbastanza soldi per andarci, allora andrò.

Tutto il mio scopo sulla terra è aumentare la fame spirituale o creare fame spirituale. Migliaia e migliaia di persone nel corso degli anni sono venute ai nostri Concerti per la pace. Non mi aspetto che diventino miei discepoli; questo non è nemmeno nel mio sogno più sfrenato. Ma se io sono in grado di creare un briciolo di aspirazione in loro, o aumentare di un briciolo la loro ispirazione e aspirazione, non vale la pena? Con l'ispirazione che ho dato loro, se vogliono condurre una vita migliore o andare da qualche altro Maestro spirituale, allora sono più che soddisfatto. Se ho qualcosa che ispirerà gli altri e ho anche i mezzi per portarlo a loro, allora come posso non andare?

Maometto non fu in alcun modo inferiore perché andò alla montagna. Anzi! Facilmente il suo orgoglio avrebbe potuto farsi avanti e avrebbe potuto dire: "Va bene, se la montagna non vuole venire da me, allora non ci andrò: questo per quello. Andare là è sotto la mia dignità." Ma andò alla montagna e le diede la sua luce interiore. Poiché andò là, la montagna - insieme a Maometto - diventò immortale.