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Madre, Madre Teresa, per me eri, sei e rimarrai per sempre una Sorella di infinito affetto e una Madre di infinita compassione. Hai riversato su di me, sul mio cuore aspirante e sulla mia vita devota, le tue benedizioni più pregiate, affetto, amore, premura e compassione.Con la tua impareggiabile luce di servizio, hai risvegliato e illuminato milioni e milioni di anime che stavano soffrendo, stanno ancora soffrendo e devono ancora soffrire. La tua luce di servizio all'umanità brillerà per sempre luminosa, più luminosa, luminosissima nel giardino del cuore dell'umanità.
Grazie al tuo servizio insonne e a perdifiato all'umanità, sei diventata, sei e rimarrai per sempre il tesoro più grande e migliore nel cuore e nella vita dell'umanità in evoluzione.
Il Concerto per la Pace di oggi lo metto ai tuoi piedi benedetti. Mi hai benedetto con la bellezza di un affetto infinito. Mi hai benedetto con la fragranza della compassione infinita. Pertanto, a te offro il mio cuore di gratitudine, cuore di gratitudine, cuore di gratitudine colmo di preghiera, colmo d'anima e di dono di me stesso.
[Sri Chinmoy poi lesse la traduzione del suo canto bengalese 'Jibaner Sheshe' e dedicò il canto a Madre Teresa.]
MT 62. Il 6 settembre 1997 Sri Chinmoy offrì un Concerto per la Pace nella Sala Mera di Varsavia, davanti a un pubblico di 2.000 amanti della pace. Su sua richiesta, sul palco fu collocata una grande foto di Madre Teresa. Sri Chinmoy offrì il suo omaggio a Madre Teresa e poi le dedicò il suo Concerto per la pace.↩