La mia connessione con Sri Aurobindo

Il mio canto principale per Sri Aurobindo a volte non lo canto perché ho paura di disturbare i vicini!

C'è un miracolo legato a quel canto. Qualche anno fa ero a Pondicherry, nell'Ashram. Era l'una del mattino. Un pezzo di vetro mi era entrato nel piede e soffrivo molto. Mia sorella Lily era in ospedale e Chitta era al piano di sotto. Mi dissi: "Come posso dirgli cosa è successo?"

Un'idea molto particolare è entrata nella mia mente. Interiormente dissi a Sri Aurobindo: "Non canterò più il mio canto per te a meno che tu non mi tolga il pezzo di vetro dal piede. Canto così devotamente quel canto e così devotamente la gente ascolta, ma sono determinato a non cantarlo ancora se non mi guarisci!"

Tutto questo stava avvenendo nel mondo interiore. Non vidi affatto Sri Aurobindo.

Poi dissi: "Domani mattina quando mi alzo, non ci dovrebbero essere pezzi di vetro nel mio piede."

Era circa l'una e dovevo alzarmi alle quattro, ma all'improvviso fui costretto ad alzarmi. Saltai letteralmente su. Che ci crediate o no, il pezzo di vetro era sparito, completamente sparito! Tornai al mio letto e chi vidi sul mio tavolo? Sri Aurobindo! In quel momento rideva; un attimo dopo sorrideva. Qui avevo promesso, avevo giurato che non avrei mai cantato il mio canto per Sri Aurobindo se il vetro fosse rimasto nel mio piede la mattina dopo. Ci sono voluti solo quindici minuti! Dimenticherò mai quell'esperienza con Sri Aurobindo? Questa è la mia connessione con Sri Aurobindo. La nostra connessione è ancora abbastanza forte. Se non si avesse avuto cura di me, mi avrebbe ignorato. Avrebbe potuto dire: "A chi importa se non canti il mio canto?" Ma non lo fece. In quindici minuti avvenne il miracolo. Il pezzo di vetro andò via. E Sri Aurobindo sorrideva e rideva sul mio tavolo. Tale è il suo affetto, tale è il suo amore, tale è la sua premura.

Ho avuto così tante esperienze interiori con Sri Aurobindo e la Madre: tante, tante!