Il mio amico Mr. Gruber5

Quando sono arrivato a New York, il mio più caro amico russo era il signor Gruber. Era un ebreo di ottantaquattro anni. Divenne mio amico quando venne al consolato indiano.

Per qualche ragione chiesi al signor Gruber: "Tuo padre è vivo?"

Disse: "Oh, no!"

Dato che lui stesso aveva più di ottant'anni, ho detto: "Che tipo di domanda ti sto facendo?"

Poi disse: "Hai sentito il nome 'Hitler'?"

Dissi di sì!"

"Si è preso cura di mio padre molto bene."

Il signor Gruber mi invitò a vederlo pattinare sul ghiaccio a Manhattan. C'era una pista di pattinaggio molto piccola e andai a vederlo. Riuscite a immaginare, aveva più di ottant'anni e quanto era intelligente! Lo ammiravo immensamente!

Il signor Gruber mi portò a una lettura di poesie in un ristorante a Manhattan. Il nome del ristorante era Cervantes. La gente beveva e fumava e di tanto in tanto alcuni poeti si alzavano in piedi e recitavano le loro poesie. Mi alzai anche in piedi. Non mangiai né bevetti niente. Avevo portato con me tre o quattro poesie e mi alzai per leggere le mie poesie.

Una signora fu molto gentile. Le piacevano le mie poesie. Mi invitò a casa sua con il signor Gruber di domenica, quindi andammo là. Quella volta portai dieci o dodici poesie da leggere. Le piacquero e le apprezzò.

Almeno una signora fu così gentile da apprezzare le mie poesie! Le mie erano poesie spirituali. Quando gli altri poeti leggevano le loro poesie, non capivo una parola di quello che dicevano! Forse anche loro non capirono le mie poesie.


ITU 5. 22 dicembre 2004, Qingdao, Cina