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Sono estremamente felice e sono estremamente orgoglioso di avere qui con noi Carl Lewis, il campione dei campioni, il campione supremo nel mondo dell'atletica leggera. Ha vinto nove medaglie d'oro: nove! — nella sua vita esteriore, nel campo dell'atletica. Con la preghiera, con tutta l'anima, con gratitudine e, allo stesso tempo, con orgoglio, desidero offrirgli nove milioni di medaglie d'oro dal mio cuore di aspirazione e vita di dedizione per ciò che ha fatto, non solo per il miglioramento ed il progresso dell'atletica, ma anche per il suo cuore in lacrime per i bambini e per tutta l'umanità sofferente.

Il nostro mondo sta facendo progresso, progresso molto rapido. Ecco la prova: c'è stato un tempo, quando Carl era un ragazzino, in cui il suo idolo supremo era l'immortale Jesse Owens. E ora nel mondo dell'atletica, in virtù delle benedizioni dell'immortale Jesse Owens, del padre di Carl Lewis e di sua madre, e dei suoi sostenitori come me, ha superato di gran lunga Jesse Owens nell'atletica.

Nel mondo interiore, non lo sto paragonando alle medaglie d'oro. Lo sto paragonando solo al suo stesso cuore che ha dato e sta dando per il miglioramento dell'umanità. Molte, molte, molte altre estati vedrà e sono sicuro che Carl Lewis farà molte, molte cose buone per cambiare il volto e il destino dell'umanità.