Felicità: la mia realtà onirica 13

Felicità, felicità, felicità!

L'umano in me parla: "La felicità è da qualche altra parte. La felicità è in qualcosa o in qualcun altro. La felicità non è in me. La felicità non è da me. La felicità non è per me. La felicità è un sogno che non sboccia mai."

Il divino in me parla: "La felicità è ovunque. La felicità è in tutto e in tutti. La felicità è in me. La felicità è di me. La felicità è per me. La felicità è la mia realtà onirica."

Il Supremo Assoluto in me parla: "Dalla felicità siamo tutti venuti all'esistenza. Nella felicità cresciamo. Alla fine del nostro viaggio, nella Felicità infinita ci ritiriamo."

La felicità è utilità. Quando sono utile a Dio il Creatore e a Dio la creazione, il mio essere interiore è inondato di felicità.

Quando la mia vita interiore è piena di resa e quando il mio cuore interiore è pieno di gratitudine, la mia vita esteriore diventa trasformata e perfetta. Con la trasformazione e la perfezione della mia vita esteriore, cresco in un mare di pace, che è tutta felicità.

Se voglio essere insonne e incessantemente felice, allora non devo portare con me i fardelli inutili di ieri e i fardelli immaginari di domani. Devo crescere e risplendere, risplendere e crescere, solo nell'immediatezza di oggi.

Ogni giorno devo scappare dalla mia cella di prigione egocentrica ed entrare rapidamente nel Regno di Dio incentrato sul mondo, dove la Pace dell'Infinito, la Luce dell'Infinito e la Felicità dell'Infinito regnano sovrane.

C'è solo una domanda che è di suprema importanza e quella domanda è: "Chi sono io?" Questa stessa domanda incarna la felicità. Inutile dire che la risposta immediata incarna anche la felicità in misura illimitata: "Io sono della Visione senza nascita e immortale di Dio, e sono per la manifestazione di Dio in continua espansione qui sulla terra."


HPO 13. Johns Hopkins University, Baltimora, Maryland, 13 maggio 1989.